Riceviamo e pubblichiamo
Viterbo,10.7.24
Confagricoltura Viterbo-Rieti torna a distanza di pochi giorni, vista l’importanza assoluta del tema, sulla necessità di modificare con urgenza il sistema dei risarcimenti dovuti ai danni da cinghiale e fauna selvatica in generale.
Il presidente Parenti ringrazia l’onorevole Enrico Panunzi, che con prontezza e sensibilità ha manifestato il suo impegno a sostenere le richieste degli agricoltori che, ogni anno di più, vedono le loro colture danneggiate e in alcuni casi distrutte, ben sapendo che solo una minima parte dei danni verrà risarcita.
La legge 157 del 1992 che prevede soltanto un indennizzo, è superata dal tempo e dai fatti accaduti in questi 32 anni. Da una fauna selvatica rara e scarsa si è passati, per varie cause, a una vera e propria invasione, in particolare dei cinghiali, nelle campagne e ora anche nelle città. Molti campi sono già stati abbandonati perché invasi totalmente da questi animali che continuano a riprodursi esponenzialmente.
Ci chiediamo quale dovrebbe essere la strategia di uscita da tale situazione, visto che delle tante proposte avanzate, alla fine nulla si concretizza, ma gli agricoltori non possono e non vogliono più essere lasciati soli in questa emergenza. O si eliminano, o si catturano, o si sterilizzano i cinghiali, oppure è ineludibile, affinché noi si possa continuare a produrre cibo e a presidiare il territorio, la garanzia di avere un rapido risarcimento totale di quello che ci viene calpestato e distrutto.