di Andrea Stefano Marini Balestra
viterbo,2.7.24
Nell’incapacità assoluta dimostrata nel primio biennio di consigliatura Frontini, svetta invece la programmazione di creare aiuole e giardinetti urbani (di cui gia uno già esistente, nonostante l'”inaugurazione” ma ancora chiusi, vedasi parco Melvin Jones) come preteso arredo urbano, che arredi non sono, ma solo difficolta di uso della città.
La signora Frontini, che indubbiamente a casa sua non ha nenche un balcone, pretende imporre alla cittadinanza viterbese la sua cultura florovivaista in strade e piazze che, in definitiva, sono le uniche percorribili.
Parliamo di Via Matteotti, dove una aiuola, che più appare ad una lettiera per gatti e zona defecazione per cani, non solo ha ristretto la carreggiata utile per lo scorrimento viario da p.zza Verdi a p.zza della Rocca, ma ha di fatto impedito anche una semplice fermata di emergenza di un veicolo in panne, per poi, imporne un’altra davanti a Palazzo Grandori (p.zza della Rocca) dove nel prossimo futuro nesuno potrà andare a prendere un caffe, comprare un giornale all’edicola e portare una carta al proprio avvocato che, suo malgrado, in futuro sarà costretto traslocare altrove, dove almeno un motorino si potrà parcheggiare.
L’ultima, poi, è il giardinetto previsto davanti alla Chiesa di Santa Maria della Verità in p.zza Crispi. Ci spieghi l’assessore incaricato del progetto come sarà possibile la fermata di un carro funebre in occasione di un funerale.
Ma non finita ! Gestire e mantenere puliti, efficenti, fioriti e tosati di erba questi giardinetti che si dice siano finanziati dal PNRR, in futuro sarà un onere per le casse comunali già da oggi al prossimo collasso per le ingenuità ammministrative praticate ed anche…..da praticare.
Saranno i contribuenti cittadini viterbesi a dover pagare le bambinate della Giunta Frontini. Per adesso aumenta la TARI, ma poi ?