Viterbo,22.5.24
Riceviamo dal prof.Brienza una sua nota in relazione alla presentazione di un libro circa i fatti accaduti Roma nel 1944
Sabato convegno a Lavello (Potenza) suldirettore del carcere di Regina Coeli al tempo dell’occupazione nazista di Roma
di Giuseppe Brienza
«Una pagina della nostra storia» la vicenda di Donato Carretta (1891-1944), originario di Lavello, in provincia di Potenza, direttore del carcere romano di Regina Coeli durante l’occupazione tedesca della Capitale. È quanto dichiarato dall’assessore alla cultura della cittadina dauna Valentina Garripoli che, assieme al sindaco Antonio Carretta, figlio dello stimato funzionario pubblico vittima di un’irrazionale giustizia teppistica il 14 settembre 1944, sarà protagonista sabato prossimo, 25 maggio, alle ore 10, di un incontro pubblico nel quale verrà presentato storicamente questo drammatico e per alcuni versi ancora misterioso episodio della Seconda guerra mondiale. L’importante iniziativa, organizzata significativamente presso l’Istituto d’istruzione secondaria superiore “Giuseppe Solimene” (via Aldo Moro 1), sarà moderata dal consigliere comunale Marcello Abbattista della Lista civica di centrodestra Insieme più Forti che alle ultime elezioni ha strappato Lavello da 10 anni di giunte di sinistra. Abbattista ha preannunciato che l’incontro di sabato «sarà un momento importante che riguarda tutta la nostra comunità, il bisogno di far luce sulla storia per troppo tempo nascosta sul nostro concittadino Donato Carretta». Quest’ultimo, additato ingiustamente alla folla come responsabile della fucilazione di un partigiano, era in realtà un testimone scomodo delle frenetiche e mai ammesse trattative intercorse fra occupanti e comunisti dopo l’attentato di via Rasella (23 marzo 1944) per la compilazione della lista di ebrei e detenuti che furono in reazione all’atto terroristico dei Gap mandati a morte alle Fosse Ardeatine (24 marzo 1944).
All’importante momento di confronto culturale e storico prenderanno parte anche la dirigente scolastica Anna Dell’Aquila e, soprattutto, il noto giornalista Mediaset Pierangelo Maurizio, autore del saggio La trappola. Oltre Via Rasella (Maurizio Editore, Roma 2024, pp. 144, € 22; per ordinazioni: maurizioedizioni@gmail.com) nel quale sono dedicati ben tre capitoli alla vicenda dell’eroe, vittima e uomo solo trucidato nel 1944 (cfr. “Donato Carretta? Se la meritava veramente”, L’unità con gli assassini e Delitto di folla).
Pierangelo Maurizio ha iniziato la sua carriera nel quotidiano la Repubblica e successivamente ha lavorato per la Rai e per diverse testate giornalistiche, tra cui Il Tempo, Il Giornale, Il Borghese, Libero e La Verità, oltre a essere inviato del Tg5 e di Quarto Grado. Attualmente, collabora con Mag e il suo sito personale è https://www.pierangelomaurizio.it/