di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,30.5.24
Negli oratori, come si chiamavano i luoghi adiacenti alle parrocchie, accanto alla pratica religiosa cristiana, si praticava lo sport. sin dalla metà del secolo XIX°. Don Bosco ne intravide l’importanza per raccogliere i giovani non solo per la preghiera, ma anche per l’atività fisica.
Oggi i tempi sono cambiati, ma la Chiesa cattolica è ancora in prima fila per organizzare l’avviamento allo sport giovanile presso le proprie strutture parrocchiali.
Alzi la mano chi non ha mai dato un primo calcio al pallone in un “oratorio”. Campioni del calcio, passati e presenti. ne sono testimoni.
La mens sana in corpore sano è ancora nei nostri tempi la bussola che dirige le strutture cristiane per un’educazione dei giovani.
In questo proposito, la Curia vescovile di Viterbo ha donato a don Pino Curre, parroco della Grotticella (noto tifoso della Viterbese, mai una partita al “Rocchi” senza la sua presenza in tribuna) il campo de La Quercia che appunto da lui ristutturato con manto erboso sintetico sarà l’impianto che vedrà praticare il calcio dai più piccoli alle giovanili della FC Viterbo.
L’inaugarazione della struttura avverrà il prossimo 6 giugno alla presenza del Ministro per lo Sport Abodi A seguire partitelle di calcio tra attori e vecchie glorie della Viterbese.
Nell’occasione, Don Pino, ringrazierà quanti hanno creduto nella sua iniziativa alla quale ha creduto in primis la Curia, il CEIS ed il Credito Sportivo.
Considerazione finale. E’ ancora attuale l’impegno della Chiesa per l’avviamento allo sport dei giovani.