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Martedi 7 maggio, Viterbo si chiuderà. Ma proprio era necessario ? Comunque riflettiamo

Un'occasione per meditare sule conseguenze di una guerra

Redazione

Viterbo,31.3.24

Pubblicata la mappa che prevede il black out di ogni attività la giornata di martedi 7 maggio. Un cerchio del raggio di oltre un kilometro e mezzo da Via de Gasperi dove giace, oggi diseppellita, una megga bomba d’aereo di circa 2 tonnellate caduta inesplosa.

D’accordo che la prudenza non è mai troppa, soprattutto se si ha a che fare con un ordigno imbottito si 1300 kili di tritolo, però, però, però appare per molti una cautela eccessiva evacuare ben 30mila cittadini durante le operazioni di disinnesco.

La mega bomba,chiamata in gergo Blockbuster. ha dormito nelle viscere di Viterbo per 80 anni, ha subito gli scossoni dei vari terremoti succedutisi anche se lievi, non si è risvegliata nei movimenti di assestamente di terra succedudisi dopo l’intervenuta edificazione urbana dopo il suo sgancio nella zona, quindi, appare oggi “mansueta”.

Forse anche la mega bomba ha capito che la 2° guerra mondiale è finita e coloro che facevano parte dall’equipaggio di un aereo bombardiere inglese (un quadrimotoreLancaser) s ono poi diventati alleati, e, magari negli anni successivi sono venuti a Viterbo come turisti..

Ci diranno i tecnici artificieri il perchè la spoletta della bomba lanciata da un aereo non sia esplosa al suo arrivo sul terreno, ma solo si sia conficcata in esso. Forse l’equipaggio dell’aereo inglese che l’aveva in pancia non se le sentitì distruggere la città di Viterbo oppure, l’aviere addetto non ebbe bene bene operare per l’innesco o anche il comandante del velivolo in difficoltà fu nella neceessità di alleggerire il suo carico sganciando un peso di due tonnellate senza innescarlo.

Non lo sapremo mail

Però, è certo che Santa Rosa, il sui Santuario è a poche centinaia di metri dal luogo del ritrovamento, compì un altro suo miracolo.

La mega bomba, già per il suo peso, cadendo nel centro urbano di Viterbo avrebbe creato danni e, se poi fosse esplosa, certamente distrutto un intero quartiere ed ucciso una moltitudibe di persone.

L’evacuazione oggi imposta per motivi di sicurezza il giorno 7 maggio prossimo, probabilmente è eccessiva per la vastità delle zone proibite a Viterbo per qualunque attività, ma dovrà essere un momento di riflessione per rendersi conto della “cattiveria” della guerra, che per la sua “logica”. non risparmia nessuno come ben possiamo ogni giorno leggere dalle cronache dalla Ucraina e dalla Striscia di Gaza.

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