Redazione.
Viterbo, 11.4.24
Nello sfascio della città di viterbo messo in atto dalla attuale amministrazione non poteva mancare pure quello di demolire un parco pubblico, sia pure piccolo, ma sempre parco a ridosso delle mura urbiche
Parliamo del parco Melvin Jones, cioe del filantropo americano che fondo il Lions Club, la piuù vasta associazione mondiale di “servizio.
A Viterbo, la sua figura è ricordata da una lapide su un tratto delle mura in v.le Capocci in prossimità di via Rosselli.
Adesso, il mini parco urbano rischia di essere ridotto dalla costruzione di un orrendo inutile marciapiede che costituisce il percorso della passeggiata ecologica attorno alle mura. Uno sfregio a coloro che posero la targa in ricordo di melvin jones da parte dei suoi seguaci viterbesi soci dei Lions cittadini.
La Sindaco difende l’operato della sua amministrazione, anzi, ricorda che furono proprio quelle precedenti che deliberarono la cancellazione del verde e la cementificazione del giardinetto, ma mente sapendo di mentire e con Lei l’assessore Aronne.
Le delibere prese di precedenti Sindaci Michelini ed Arena era di sistemazione migliore del sito, mentre oggi, i lavori dell’era frontiniana, con l’allargamento del marciapiede, di fatto cancella il pratino e toglie alla Città uno spazio verde, sia pure minimo.
Quindi, per un’inutile marciapiede che mai sarà percorso da qualcuno, come nessun ciclista ha usato la ciclabile, Viterbo si impoverisce del “verde” urbano.