Riceviamo e pubblichiamo
Viterbo,21.4.24
Olmi (Fare Verde Ets – Odv) al convegno sulla riapertura della ferrovia Orte-Civitavecchia.
Si è svolto ieri pomeriggio (19.4.24), presso il centro direzionale dell’Interporto di Civitavecchia, un convegno nel quale si è discusso della riapertura della ferrovia Civitavecchia-CapranicaSutri-Fabrica di Roma-Orte. L’appuntamento è stato organizzato da: Associazione Mobilità Dolce, Comitato Ferrovia dei due mari, Associazione Europea dei Ferrovieri, Osservatorio Regionale sui Trasporti del Lazio e Associazione Italiana Cultura e Sport, con il patrocinio del Ministero dei Traporti, delle Regioni Lazio e Marche, della Provincia di Viterbo e di vari Comuni tra i quali spicca quello di Ancona.
La linea ferroviaria, iniziata 130 anni fa con la costruzione del primo tratto da Capranica a Ronciglione, venne poi inaugurata il 28 ottobre 1928 nel suo tracciato definitivo da Civitavecchia a Orte. A seguito di una frana fu chiusa nel 1961 e nel 1994 anche la tratta Orte – Capranica seguì la stessa sorte.
Al convegno ha partecipato anche il tarquiniese Silvano Olmi, in rappresentanza dell’associazione ambientalista Fare Verde Ets Odv.
“Facendo viaggiare su rotaia merci e persone, abbattiamo l’inquinamento provocato dal trasporto su gomma – dichiara Silvano Olmi di Fare Verde Ets Odv – il treno può essere utilizzato anche per i turisti che sbarcano al Porto di Civitavecchia e cercano luoghi da visitare alternativi a Roma.
Tra gli interventi che si sono succeduti durante il convegno ho particolarmente apprezzato quello del professor Stefano Maggi dell’Università di Siena e quello dell’assessore regionale alla mobilità e trasporti, l’amico Fabrizio Ghera.
La riapertura della ferrovia Orte – Civitavecchia – conclude Olmi- potrebbe essere un’opportunità di rigenerazione per il turismo, l’economia e il sociale, in particolare di Tarquinia e più in generale per la Tuscia e il litorale.”
Associazione ambientalista Fare Verde Ets-Odv