Redazione
Viterbo,19.3.24
Stamane era atteso unl dies irae della Sindaco Frontini nel Consiglio comunale chiamato a riferire dei fatti che le interessano come persona penalmente indagata per minaccia ed altro insieme al marito.
Per la prima cittadina, è stata infatti cosi l’occasione per far ascoltare ai presenti (compreso Sgarbi, oggi intervenuto in aula) una sua lunga filippica difensiva parlando del suo operato “limpido e chiaro” nella gestione del Comune e sua personale, bollando come oggetto di sciacallaggio politico quello delle opposizioni pronte a sbranare la preda qualora l’indagine penale dovesse esserle sfavorevole.
La teoria del complotto, quindi, è proprio quella, come al solito accade, che si ritiene esserci quella quando qualcuno non ha di meglio che dire.
Però, nel nocciolo della questione, cioè la famosa frase riferita dal marito Fabio Cavini di sottesa minaccia all’allora consigliere Bruzziches, nulla si è detto. La Sindaco si è difesa (excusatio non petita), riferendo che alcuno dei consiglieri di maggioranza a lei fedeli, mai hanno dato segni di “sofferenza” per il modo usato per essere tenuti a bada, Anzi, ha proseguito la Frontini, quando qualcuno, non è stato d’accordo, ha lasciato la maggioranza senza alcun riferimento a minacce, tranne Bruzziches.
Ma, forse, è stato proprio il loro silenzio la prova del “sistema” Frontini per tenere a cuccia i suoi ed evitare contestazioni. Su questo indagherà chi di dovere.
Quello che è oggi è apparsa fragile è stata l’opposizione rappresentata dalla Capogruppo di FdI Allegrini. che d’accordo in un lungo intervento ha stigmatizzato quanto dapprima riferito dalla Sindaco, per poi solo sommessamente concludere per una sua dignitosa dimissione (“fare un passo indietro”) che al contrario, in modo accanito e deciso , lo ha chiesto Andrea Micci per la Lega. Per tanta foga di esprimersi, il capogruppo della Lega, ha pure subito un malore da cui si è ripreso.
Allora, perchè soltanto Micci ha battuto duro e non gli altri ?
Più di qualcuno nel centro destra non vuole più di tanto andare contro la Fontini, la cui lista presentata in Provincia ha ottenuto due consiglieri, che sono proprio quelli che possono fare la quadra in occasione della formazione della Giunta e determinare il nuovo assetto di maggioranza in Consiglio provinciale. La Lega, avendo ottenuto nessun consigliere è in Provincia fuori dai giuochi. Libero battitore, quindi, come la Ciambella per la lista “Per il bene comune”.
Vedremo, cosa potrà succedere, intanto per adesso tutto tace.
