di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,3.3.24
La lettura di un articolo comparso su “La Fune” a firma Pomi, vero house organ della Frontini & C. ,viene citato il nostro pezzo uscito giorni fa come anticipatore di notizie tali da creare scompiglio politico nella maggioranza.
Stiano traquilli i frontiniani. Noi non siamo a conoscenza di alcunchè possa loro disturbare per effetto del lavoro che compie la Procura della Repubblica dopo la presentazione di alcune denunce presentate (vedansi quelle di Romano, Bruziches, Camilli) ed il successivo inizio delle indagini.
Per nostra precedente esperienza nel mondo giudiziario, abbiamo il massimo rispetto per il lavoro della Magistratura, che si manifesta parlare quando solo è il momento previsto, e, nessuno di noi mai, dico mai, andrà a curiosare negli uffici come attuale giornalista per pubblicare scoop, prima che atti degli inquirenti non siano ufficiali.
Ricordiamo a qualcuno, che spesso lo dimentica, che un’eventuale iscrizione nel “registro degli indagati” non rappresenta un atto di accusa, ma solo una comunicazione di un procedimento che si è avviato mediante il quale si avvisa qualcuno di prepararsi una difesa.
Le conseguenze politiche che ne possano derivare non interessano la Magistratura, ma solo i partiti ed i loro elettori. Ritenere come un’ “orologeria” la pubblicazione di atti, sia nel senso negativo, che positivo (cosi crede Pomi possibile) è una costruzione che non ha senso.
La Magistratura ha il dovere e la cultura della terzietà, per cui ogni diverso preteso atteggiamento di cui si accusi è frutto di un pensiero parziale di qualcuno cui fa comodo rappresentare un qualcosa.
Paventare un outing di notizie da un ufficio giudiziario, dimostra a qualcuno, vedi per noi la Frontini e qualcuno dei suoi, di avere la coda di paglia.
E proprio. Che bisogno aveva Pomi lasciarsi andare addirittura ad una scommessa che prima delle “provinciali” potrebbero uscire notizie in grado capovolgere gli assetti predisposti dalla lista frontiniana per un inciucio ai danni del centrodestra.
Che paura avrebbe la maggioranza del perchè, oltre a notizie dal Palazzo di giustizia, ce ne fossero altre, vedi, la pubblicazione delle registrazioni fatte in occasione della riunione carbonara dei frontiniani alle Terme Salus in novembre !.
Lo sperticarsi di alcuni frontiniani, in primis il direttore de “La Fune” di gridare allo scandalo nella ipotesi che alcune affermazioni riservate fatte dalla Sindaco in occasione della nota succitata riunione o fatte conoscere da Marco Bruziches, che si è ritenuto parte offesa in una formale denuncia alla A.G. eseguite mediante registrazione fonovideo dell’evento, dimostra che sotto, la spavalderia mostrata sin qui dalla Frontini, serpeggia oggi il timore che la sua consigliatura non finisca nei tempi di legge, ma sia presto interrotta per l’emersione, di maggiori malumori dei suoi che potrebbero raggiungere l’apice dopo le “provinciali”.
Ricordate la fine del precedente sindaco Giovanni Arena ? Possibile un bis in idem.