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Che succederà in Comune prima o dopo le elezioni provinciali ? Resisterà una maggioranza monocolore ?

Prossime sorprese

Redazione

viterbo, 19.2.24

La volta scorsa, dopo le elezioni provinciali (ricordiamo di secondo grado, perchè possono votare solo i sindaci dei comuni della provincia) ci fu sconquasso nella Giunta targata centro-destra e la fine della consigliatura Arena.

Gli intrighi che precedettero l’elezione, precisamente il favore fatto da alcuni grandi elettori, tra cui il Comune di Viterbo che ne è il maggiore, affinchè fosse stata possibile una consigliatura ammucchiata con le sinistre, a guida,di Romoli (Forza Italia), fecero cadere il Comune di Viterbo in anticipo di un anno. Andarono a dimettersi dal Notaio i consiglieri di FdI ed il buon Arena tornò a casa. Scelta però che risultò infelice per le successive Comunali di Viterbo.

Adesso, la situazione si presenta altrettanto ingarbugliata, perchè a sedere sullo scranno di Sindaco di Viterbo non è un personaggio che si riferisca ai partiti “tradizionali”, ma una lista civica trasversale tra centrodestra e centro sinistra, quindi: “ne carne, ne pesce”.

Allora, come vorrà giocare le sue pesanti carte elettorali la Frontini ?

Il voto del Sindaco di Viterbo ha peso maggiore, quindi, in un certo senso anche diventa l’ago della bilancia nella elezione provinciale. Ma, perchè l’attuale ibrida maggioranza in Provincia a guida Romoli di semicentrosinistra tenga ancora l’appoggio delle sinistre, è necessario che da parte dei comuni, in particolare quelli a maggior peso elettorale, ci sia convergenza.

Non sappiamo però, quanti consiglieri di Movimento 2020 della Frontini oggi seduti in Sala d’Ercole, possano digerire una virata a sinistra, o anche a destra in occasione delle imminenti elezioni provinciali. Il loro movimento nacque, similmente a quello 5stelle, per superare le logiche spartitorie dei partiti storici, pertanto, poco o per nulla favorevoli abdicare al loro principio, diversamente dai loro vertici.

Qualche più di qualche rumor in giro da per certo un inciucio tra la Frontini ed il cacicco del PD locale Enrico Panunzi, che anche dal suo scranno in Regione, non vuole assolutamente, perdere l’occasione di mettere suoi uomini anche a Palazzo Gentili, come altrettanto desidera la Frontini per i suoi, ella compresa.

Quindi, nel comune di Viterbo, con la scusa di mettere in castigo assessori poco produttivi di di conseguenza sostituirli, si affaccia l’ipotesi di chiamare in giunta membri del PD o di loro alleati.

A questo punto, la maggioranza della Frontini che ha perso due pezzi importanti (Marco Bruziches e Letizia Chiatti), potrebbe franare del tutto, perchè a parte il suo elettorato, ma anche buona parte dei consiglieri, non digerisce una tale situzione.

Vedremo stavolta chi sarà ad andare dal Notaio ?

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