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Per la Giunta Frontini arriverà presto un “cartellino rosso” per lo Stadio “Rocchi”

Un "Cartellino rosso" i cittadini viterbesi già lo hanno estratto

Redazione

Viterbo,14.1.24

Giovedi 18 sarà il dies irae in Consiglio Comunale straortdinario per la discussione all’ordine del giorno relativa la “questione” Stadio Rocchi che la Sindaco ha negato. dapprima alla US Viterbese 1908 e poi alla FC Viterbo, con la conseguenza che lo spettacolo calcio a Viterbo quest’anno non ci sarà mentre nel frattempo va in malora l’intero impianto sportivo.

Dopo circa un mese e mezzo, una stampa locale in possesso (chissacome ?) di registrazioni fono e video di una riunione carbonara tenuta dalla Frontini insieme suo marito ed i fedeli rimasti del suo movimento Viterbo 2020 il 23 novembre, è emerso che la Sindaco fece outing dichiarando aver fatto forzature per evitare l’affidamento dello Stadio, dapprima alla US viterbese e poi alla FC Viterbo.

Gravissime affermazioni, mai smentite, che confermano come la Giunta abbia operato, non solo in senso maldestro, ma anche voluto per escludere dalla assegnazioni società calcistiche del territorio sempre presenti in Città sia pure con diverse denominazioni, ma sempre rappresentanti del calcio viterbese nei campionati ufficiali.

Ovvia la reazione dell’ing.Romano, presidente della US Viterbese 1908, attualmente militante nel campionato regionale “Promozione” costretta giocare non a Viterbo, ma in provincia a Monterosi.

Romano, a questo punto ha le carte in regola per muoversi legalmente nei confronti del Comune di Viterbo per il danno subito dalla sua Società che non solo è stata retrocessa dalla serie C alla “Promozione”, ma sopratutto per averla privata dei suoi tifosi e supporters che una domenica si ed un’altra no affollavano le tribune del “Rocchi” pagando i biglietti ed assicurando un’entrata alle casse sociali. Altrettanto speciose argomentazioni: difetto di solidità economica delle Società richiedenti, debiti con il fisco, etc.furono alla base della mancata assegnazione all’unica società rimasta: La FC Viterbo, sponsorizzata Camilli.

E’ ovvio a questo punto che la “forzatura” del Comune ha probabilmente basi diverse, cioè, escludere ogni possibilità di giuoco calcio nello Stadio ormai storico della città di Viterbo per trasformarlo in qualcos’altro.

Ma cosa ? Un’ ennesimo centro commerciale, una zona abitativa residenziale, un allargamento della Villa comunale di Pratogiardino ? Quien sabe.

Di certo, aver dichiarato “forzatura” rappresenta in ogni caso un modo di gestire la Città in modo arrogante e presuntuoso che certo viola la fiducia data dai viterbesi solo due anni fa ad un soggetto che, dalle promesse, passa nel concreto a fatti contrari, e, per quanto visto sino ad oggi, nulla di utile per la Città.

Non ci sarà un arbitro di calcio nella seduta del consiglio Comunale di giovedi prossimo che possa estrarre il “cartellino rosso” per l’espulsione della Sindaco ed i suoi, ma moralmente questo “cartellino rosso” da mesi l’hanno estratto i viterbesi.

Per dignità personale, prima di essere cacciato fuori e pagare un pesante dazio politico, qualcuno si ritiri prima dello scatafascio prossimo venturo della Città di Viterbo

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