Riceviamo e pubblichiamo
Viterbo,12.1.24
VITERBO- Prosegue il ciclo di proiezioni cinematografiche al Teatro San Leonardo con la rassegna tematica de “I Rivoluzionari” del mese di gennaio. L’appuntamento in sala è previsto per martedì 16 gennaio alle 21.00 con la proiezione del film “Teste di Quoio” di Giorgio Capitani.
Ospite d’onore, Simona Tartaglia, moglie del regista e aiuto regia, che ha avuto modo di condividere direttamente sul set cinematografico alcuni aneddoti che hanno caratterizzato la carriera di uno dei maestri della cinematografia italiana e internazionale.
Nato a Parigi, Giorgio Capitani si è spento a Viterbo il 25 marzo del 2017, all’età di 89 anni nella città che ha sempre amato tra tutte e con all’attivo 40 film diretti tra il 1954 e il 2012. Si addentra nel cinema giovanissimo, ricoprendo il ruolo di segretario di edizione per la realizzazione del film “Lo sconosciuto di San Marino”, con Anna Magnani e Vittorio De Sica.
Tra i suoi film come regista e sceneggiatore, ricordiamo: Callas e Onassis (2005), Mai storie d’amore in cucina (2004), Papa Giovanni -Joannes XXIII (2002), Commesse (1999), Il maresciallo Rocca 2 (1998), Un prete fra noi (1997), Il coraggio di Anna (1994), Italian Restaurant (1994), Un cane sciolto, (1990-1992), David e David (1989), Arrivederci e grazie (1988), Rimini, Rimini -Un anno dopo (1988), Missione eroica -I Pompieri (1987),Vai avanti tu che mi vien da ridere 1982), Teste di Quoio (1981), Odio le bionde (1980), Aragosta a colazione (1979), Io tigro, tu tigri, egli tigra (1978), Pane, burro e marmellata (1977), Bruciati da cocente passione (1976), La pupa del gangster (1974), Troppo rischio per un uomo solo (1973), La schiava io ce l’ho e tu no (1972), L’arcangelo (1969), Faccia da schiaffi (1969), La notte è fatta per…rubare (1967), Ognuno per sé (1967), Che notte ragazzi (1966), Ercole, Sansone, Maciste e Ursus gli Invincibili (1964), Donne senza Paradiso (1962), L’affondamento della Valiant (1962), Rosmunda e Alboino (1961), La trovatella di Milano (1956), Il piccolo vetraio (1955), Il pescatore di Posilippo (1954).eADV
Dopo aver dedicato anima e cuore all’arte del cinema, negli ultimi anni di vita è riuscito a dare alla luce anche la pubblicazione di alcuni romanzi: “La fine dell’avventura” (Baldini e Castoldi) e “Il cinema nel cuore” (Curcio editore).
Con un linguaggio sempre ironico ma attuale e vigile sulle dinamiche del cinema e della società, Giorgio Capitani ha raccontato nel corso di un’intervista a Gigi Marzullo: “Faccio i miei film pensando di essere uno spettatore e li faccio come io li vorrei vedere. E cerco sempre di portare il personaggio all’attore, e non il contrario”.
Costo del biglietto: 5,00 euro
Per acquistare il biglietto:
-Botteghino del Teatro San Leonardo Via Cavour, 9 – Viterbo (Dal lunedì al venerdì 12:00 – 20:00 Sabato e domenica dalle 15:00 – 20:00)