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Il “Forse che si, forse che no”, Bonucci alla A.S. Roma

Leonardo Bonucci: un orgoglio cittadino

. (Photo by Justin Tallis – Pool/Getty Images)

di Andrea Stefano Marini Balestra

Viterbo,29.12.23

Non ci facciamo mancare niente, nemmeno la querelle di Bonucci alla Roma, forse si, forse no..

Questa storia che in parte ci appartiene perchè il buon Leonardo è figlio di questa Citta e del suo quartiere più classico, cioè Pianoscarano, quindi, come in passato, aver dato Viterbo i natali ad uno che nel calcio è uno dei difensori più famosi nel mondo, chi ha sempre inorgoglito anche se la sua maglia non era quella di una squadra del Lazio, ma della torinese Juventus.

Bonucci è un orgoglio viterbese, nacque calciatore proprio nel campo del Pianoscarano, poi giocatore della Nuov Nagnaia e Viterbese, prima di approdare nella serie A italiana con Inter, e Juventus.

Nove volte campione d’Italia, nazionale, campione europeo, un palmares di vittorie infinite.

Da qualche chiacchera si dce sia tifoso della Roma, ma senza prove,

Del resto un calciatore professionista non può fare professione di fede calcistica, ma, forse non è escluso, che per la sua “voglia” di giocare proprio nella squadra oggi allenata da Maurinho che abbisogna di un rinforzo in difesa, lo sia effettivamente.

Certamente, la sua esperienza di serio professionista potrebbe essere utile a qualunque squadra sopratutto se impegnata nelle Coppe europee come oggi la Roma, ma una trattativa che appariva positiva, si è interrotta, forse fallita.

Pare che nelle chat deii tifosi della “lupa” non sia gradito l’ingresso in squadra un “appestato” giocatore della Juventus, l’eterna rivale di sempre: l’odiata Juventus. Però, altrettanti seguaci della Roma (tra i quali Io personalmente), vediamo l’ingresso di Bonucci in prima squadra positvamente sia per il tasso tecnico del giocatore, ma, anche per noi viterbesi, di avere, finalmente, uno di noi nel calcio che conta nelle società società laziali (solo geograficamente però !).

Staremo a vedere, non sono tecnico calcistico, solo tifoso, però avere un Bomucci, anche se “vecchiotto” è un vantaggio certamente per la Roma priva di Smalling, piuttosto che un giocatore giovane privo di esperienza.

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