di Andrea Stefano Marini Balestra
Roma,15.12.23
Faraonica quest’anno la kermesse di Fratelli d’Italia alla Mole Adriana sotto Castel s.Angelo. Superba la dislocazione delle sale per le Conferenze inframmezzate da “bancarelle” di un mercato nataliazio, ma non solo, molto per la cultura; non mancano però spazi per i piccoli. e, per grandi e piccini, anche una pista di pattinaggio su ghiaccio.
Dopo le 14: inaugurazione e apertura nella Sala Enrico Mattei della annuale kermesse.
Parterre de roi per i personaggi presenti, partendo dal ministro Luca Ciriani e per finire a tutti i dirigenti nazionali del partito F.dI e gl eletti nelle amministrazioni locali e regionali. Ha coordinato gli interventi il giornalista RAI Paolo Corsini di fronte ad un affollata sala.
Il clou della giornata è andato in scena alle h. 16 nella mega sala Emanuela Loi quando il tema “Mille campanili, venti regioni, una Nazione: l’utonomia per uno stato vicino ai cittadini” haregistrato dato sold out dei posti a sedere .
Dopo la introduzione Andrea de Priamo si sono confrontati sul palco i governatori delle regioni: Acquaroli per le Marche, Giani per la Ttoscana, Marsilio per l’Abruzzo, Rocca per il Lazio, Occhiuto per la Calabria e Gualtieri sindaco di Roma dopo una vivace relazione del Ministro Calderoli e di Balboni presidente commissione Affari costituzionali. Ha moderato il direttore de “Il Corriere della Sera” Luciano Fontana. Era ovvio che si sarebbe assistito ad uno scontro tra Gualtieri e Calderoli sul tema della Autononia differenziata caldeggiata dalla Lega e contestata, oggi, dal PD. Gualtieri ha balbettato denunciando la mancanza di chiarezza del Partito Democratico sul tema autonomie e dichiarato una “sòla” ogni proposta presentata. Il milanese Calderali, si è impossessato dell’espressione romanesca “sòla” per riferirla proprio al Sindaco Gualtieri che succhia per la città di Roma risorse della intera cittadinanza italiana senza ottenere risultato che non degrado della Città capitale d’Italia.
Pan per focaccia, quindi.
Nell’altra sala, quasi in contemporanea, la ministro Santanchè affiancata da Flavio Briatore, ha relazionato sullo stato del turismo in Italia e protestato a gran voce l’orgoglio italiano, eccellenza nel mondo, ma spesso dimenticato nel territorio nazionale.
In una sala per lo più affollata di giovani, ha rilanciato il turismo come il “petrolio” dell’Italia e la vastità e possibilità di impiego nel settore turistico dove non sempre l’offerta è all’altezza della domanda internazionale dal palato fine e sopratutto dotata di migliori mezzi economici.
Briatore non ha lesinato il commento che in alcune strutture alberghiere italiane fanno schifo e sono solo motivate dal profitto immediato senza programmazione. Sempre, Briatore ha riferito che il turismo nautico in Italia non è concorrenziale rispetto gli altri paesi che si facciano sul Mediterraneo per colpa della burocrazia che blocca le inziative.
L’intervento di Elisabetta Fabri, amministratore di Starhotes group, ha confermato che nelle loro strutture alberghiere, anche nei più minimi particolari di arredamento, è presente solo produzione italiana. Una vetrina, quindi del made in Italy.
Sino a tarda sera si è parlato di “Centrodestra al governo, visione, coesione, condivisione” con una parata di politici di centrodestra presenti nel governo Meloni, tutti moderati da Pietro Senaldi.
Ha chiuso la serata la consegna del premio ATREJU 2023 alla calciatrice iraniana Shiva Amini, costretta giocare a calcio velata.
La Kermesse ATREJU prosegue oggi con un appuntamento politico sul tema transizione ecologica e di economia: “Dalla austerità alla Crescita”