Redazione
Viterbo,19.12.23
L’onda di ridicolo che sta montando in città contro il “mostro” pista ciclabile, ha raggiunto finalmente il “palazzo” e qualcosa si muove.
Risulta infatti dalla lettura dei social che Aronne, assessore all’urbanistica, abbia sconfessato l’operato del suo collega di Giunta Stefano Floris, “responsabile” dei lavori pubblici, quindi della costruzione della ciclabile viterbese, forse, aggiungiamo noi, anche del progetto.
Non serve essere urbanisti, o pratici di vita cittadina, quindi dei suoi percorsi per rendersi conto che una pista ciclovia in zona Carmine, è una fesseria, in quanto, come zona residenziale non vi è alcuna necessità muoversi su due ruote a parte le variazioni altimetriche del percorso che rendono il tracciato più adatto ad un percorso di mountain bike che di city bike come dovrebbe essere una ciclabile cittadina.
Certo lascia basiti rendersi conto che il progetto prevedeva curve a 90° nei pressi del campo sportivo di Pianoscarano ed a voglia spostare tombini per almeno avere un raggio di curva di poco maggiore. Lascia basiti pure aver costruito una pista nel luogo dove si svolge un mercato settimanale e lascia basiti pensare che i ciclisti il sabato mattina debbano districarsi tra bancarelle ed il relativi depositi di merce alle spalle ed la nautarale parcheggio dei mezzi sul sedime ciclistico.
Tutto queste osservazioni e l’outing fatto da una assessore “importante” come Aronne, fanno pensare che tutta la progettazione di opere pubbliche nella città di Viterbo siano frutto di improvvisazione, incompetenza e puerilità di scelte.
Del resto, tutto quello che abbiamo visto sino ad ora e che si prospetta per la città rappresenta la sublimazione dell’incompetenza dei pubblici amministratori viterbesi, purtroppo al potere, dopo una sciagurata scelta elettorale di una Sindaco.