Redazione
Viterbo,20.11.23
Era nell’aria. Troppe trattative, troppe chiacchere, nessun fatto positivo dal Comune, della sua Sindaco e dall’Assessore Aronne, pertchè la FC Viterbo (vedi Camilli) si togliesse di mezzo, abbandonasse il progetto di giocare al Rocchi, quindi, restare a giocare a Vignanello.
Di conseguenza, quest’anno nessun spettacolo a calcio a Viterbo si avrà, ma di certo la perdita di risorse per il Comune che non potrà incassare la alcuna somma prevista nel bando per l’affidamento.
Tutto ciò per la impreparazione degli amministratori viterbesi che, dapprima, neanche sapevano che lo stadio Rocchi non era per l’intero di proprietà comunale, ma in parte della Regione Lazio, la quale, però, avendo rinunciato alla proprietà glielo aveva reso disponibile, ma dai tecnici del Comune non poi chiestone l’accatastamento, nonchè, dipoi che lo “scaccio” dall’impianto del Rocchi imposto alla US Viterbese dallo stadio, avrebbe comportato il fatto che quest’ultima riappropriandosi del suo, precisamente gli arredi degli spogliatoi ed altro, non avrebbe reso agibile l’impianto per un altro affidamento ad altra società. Nel frattempo, il Comune non aveva provveduto alla semina dell’erba sul campo.
In conseguenza, è Viterbo, ripetiamo, forse unico capoluogo di provincia italiano privo di una squadra cittadina (la FC Viterbo è di Vignanello), ma anche di uno stadio.
Più danno di cosi la Giunta Frontini non poteva fare ! Saranno i viterbesi con le loro tasse a supplire il deficit di canone di assegnazione del Rocchi e le spese inevitabili del suo mantenimento.