Redazione
Viterbo,6.9.23
La Cassazione Torna a precisare sulle installazioni di autovelox sulle nostre strade, quindi pone fuori regola ogni impianto che non sia legittimamente collocato.
Via dunque signori automobilisti con il metro in mano per calcolare se l’autovelox che vi ha beccato è regolare oppure no. Le conseguenze, infatti, delle infrazioni ai limiti di velocità (art. 142 codice della Strada) non prevedono solo pena pecuniaria, ma anche accessoria di “perdita punti” di patente ed anche, in casi gravi, della sua sospensione.
Con Ordinanza n. 25544/23 del 31 agosto scorso ha ribadito che l’avviso di presenza di un impianto autovelox debba essere preceduto da un segnale stradale che imponga il limite di velocità segnalato come minimo un kilometro prima secondo quanto previsto dal DM 282/17 e, ciò, ovviamente dare cognizione di un divieto che può essere sanzionato mediante un impianto di rilevamento automatico Pertanto, non nell’intento di avvisare gli autenti della strada della prossima “trappola”, ma per consentirne il rallentamento sino a limite in previsione di una criticità della circolazione stradale. Lo scopo dell’Autovelox, per la Cassazione, è quello di sanzionare coloro che non abbiamo rispettato il limite, ma solo quando questo limite è debitamente segnalato e pertanto consenta l’adeguamento della velocità dapprima consentita im misura maggiore. Tale regola vale anche nelle ipotesi in cui un limite di velocità sia presente nell’arteria stradale precedente l’impianto, per cui, il segnale va ripetuto sempre prima di un kilometro prima.
Un’importante decisione nomifilattica del capo 7.6 del citato DM 282/ che smonta la tesi dei Comuni di ritenere valido come obbligo di preavviso solo il primo limite, senza poi necessità di ripetizione, cioè in pratica, quello che sempre avviene.
Automobilisti, quindi attenti !
Prima di un eventuale ricorso, perchè la Vs. dogilianza sia valida, occorre documentare che la postazione autovelox che vi ha colpito, non sia stata debitamente segnalata un kilometro prima, e ciò quando anche l’interia arteria sia sottoposta a generale limite.
Ci riferiamo alla SS 675 ed alla postazione di Soriano nel Cimino.
Chi ha buone orecchie intenda.