Redazione
Viterbo,8.9.23
Nella città dei Papi il calcio risulta presente sin dai primi anni del secolo scorso, ma mai, nessuna squadra ha raggiunto livelli “superiori”. Invece, per altri sports di squadra il destino è stato diverso.
La notizia che il Tribunale federale ha condannato la U.S. Vierbese 1908 a due punti di penalizzazione nel prossimo campionato di Promozione 23/24 è la riprova che per un verso o per l’altro a Viterbo il calcio non deve esserci.
Abbiamo un discreto impianto sportivo, eretto durante il “ventennio” ed ancora valido dopo aggiustamenti per ospitare calcio professionistico, ma con ancora possibilità di ampliamento. Ma tutto inutile, quest’anno il “Rocchi” ormai più campo di battaglia legale che sportivo, rischia restare chiuso.
Non si sa come la settimana prossima deciderà il TAR sulla sospensiva del ricorso proposto dalla dirigenza Romano, ma comunque si giuochi al calcio nello stadio, ben pochi saranno gli spettatori sia che sia presente la U.S. Viterbese 1908 in Promozione o la F.C. Viterbo in Eccellenza. Potrebbe anche verificarsi che nel futuro qualche squadra del centro Italia scelga Vtierbo per le sue partite casalinghe. Di certo il Comune, non poterà che accettare per non perdere il provento della concessione dell’impianto.
Tutto sarà possibile, ma per i calciofili viterbesi, lo spettacolo calcio in Città è negato. Dovranno andare a Roma per assistere a qualcosa che nno sia una partitella antimeridiana di Serie Promozione, al massimo Eccellenza,