08092024Headline:

La Frontini pertinace nello spreco di soldi del Comune

Si continuano a progettare spese inutili.

di Andrea Stefano Marini Balestra

Viterbo, 9.8.23

La sindaco Frontini ha spiegato in Consiglio Comunale il perchè il Comune sia intenzionato, “dopo Santa Rosa”, a spendere risorse per dotare la città di “occhi elettronici” atti impedire l’entrata di auto in città.

Ma la frontini ed i suoi assessori dove vivono ? .

Probabilmente, ci sarebbe da dire, non a Viterbo. Costoro se veramente conoscessero la Città non potranno che rendersi conto che a Viterbo negare il traffico motorizzato privato e non solo delle vie del centro è incompatibile con la sttuttura urbanistica della Città.

Viterbo, allorchè nacque e si sviluppò 800 anni fa aveva i connotati di un città longobarda, piccola, fortificata, quindi facile da difendere solo…..chiudendo le porte e solo difendersi dall’alto delle mura.

Poi venne il rinascimento, gli urbanisti di allora si resero conto (500 anni fa) che dovevasi procedere per una penetrazione più agevole in città.

Fu pertanto aperta una grande via d’accesso da Porta Romana al centro, mediante un asse viario che si chiamò Via Farnesiana, oggi Via Garibaldi, Via Cavour attraverso p.zza Fontana Grande. Nel “ventennio” si costrui viale Marconi con il tombinamento del fiume Urcionio, quindi Viterbo si “riuni” con il quartiere di San Faustino, p.zza della Rocca, dapprima sono accessibili mediante un ponte chiamato Ponte Tremoli all’altezza del Sacrario. Gli urbanisti nei secoli hanno facilitato in ogni modo la penetrazione in citta, dapprima con carri e carrozze, poi con i mezzi motorizzati.

Adesso, secondo la Frontini, per consentire a qualcuno di sorbirsi un gelato, si tenta chiudere Viterbo, cioè farla tornare al XIII° secolo quando solo alcune porte consentivano l’ingresso al centro della in città. La Frontini ignora forse per la sua giovane età che il problema traffico a Viterbo è stato affrontato almeno da 50 anni fa senza però mai venirne a capo, ma non per volontà politica, ma tecnica. Ricordate l’urbanista giapponese che voleva far chiudere p.zza del Sacrario rendendo la città divisa ? Fu cacciato via.

Ogni successivo tentativo è sempre andato a vuoto, ma un perchè ci sarà sempre stato. Non inerzia o proteste dei commercianti, ma perchè Viterbo, cosi come è disegnata non può essere chiusa.

Porta Romana, via Garibaldi, Via Cavour è il suo cardo, Viale Marconi il suo decumano. I romani cosi delineavano le loro città

Beh, cosa Vi dico, mandiamo la Frontini a mangiare un gelato ma nel frattempo liberi il Comune. Non sarà mai troppo tardi.

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