Redazione
Viterbo,2.8.23
Oggi della importante Città romana di Ferento restano pochi resti, salvo il teatro, che costruito tanto bene, resistente alla furia demolitoria dei vincitori.
Ma chi furono i vincitori ? Perchè atterrono una città disperdendo i suoi abitanti e cosi eliminarono una presenza romana nella Tuscia e distrussero una città che fu Diocesi e dette abitazione a Salvio Otone (imperatore romano solo per tre mesi nel 69d.c.) a Flavia Domitilla, moglie di Vespasiano e madre di Tito e Domiziano imperatori romani.
Politica del tempo, intrighi e rivalità cittadine con la nascente importanza di Viterbo, forse anche intrallazzi amorosi, non si sa. Francesco Mattioli ha tutto riassunto in un suo romanzo “Storie Ferentesi vere ed inventate”(ed.Aracne 2020) nel quale fonde tra storia e fantasia.
Bene, proprio Francesco Mattioli con Giuseppe Rescifina (il nostro Pippo) ci racconta tutto la sera del 6 agosto prossimo proprio nell’Area antiche Terme di Ferento (adiacente il teatro) nel programma di FERENTO TEATRO FESTIVAL 2023.
Sarà un ricordo ad 850 dalla distruzione della Città operata dai viterbesi il 1 gennaio 1172.