di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,8.7.23
In vista delle elezioni comunali del 2018 spuntò il movimento “Viterbo 2020” la cui leader Chiara Frontini intendeva scalare la poltrona di Sindaco mediante un ambizioso programma articolato in 3 punti, in 15 progetti tutti illustrati in 37 pagine di programma. C’era in questo pamphlet di tutto e di più. Gli elettori viterbesi, dettero fiducia alla sirena Frontini, ma per un manciata di voti perse. Divenne sindaco Giovanni Arena e durante la sua consigliatura, finita anzi tempo, la Frontini guidò la minoranza in modo vigoroso. Poi, nel 2022, come nel manifesto 6×9 affisso in campagna elettorare “E’ ora”, la Frontini vince il Comune con un buon consenso rispetto la concorrente candidata Troncarelli,
Venuta l'”ora” di mettere a terra i corposi progetti pubblicati sin quattro anni prima, da giugno 22 ad oggi, si sta assistendo alla completa abdicazione dei progetti, anzi, ad un peggioramento di ogni situazione cittadina. Fallimento dell’intero programma.
A questo punto i viterbesi si sentono presi in giro da chi gli aveva promesso il rilancio della Città. Già da mesi il consenso per la Giunta Frontini sta a minimo.
La rampante Chiara se ne sta rendendo conto e già fa i conti in un’impossibile rielezione. Sta pertanto abiurando al suo progetto di movimento politico cittafino di rifiuto delle “classiche” logiche della politica, in similitudine quindi quella del movimento M5stelle, si sta avvicinando ai “partiti” che contano in vista di una possibile prosecuzione della sua carriera politica dopo quella viterbese.
In vista ci sono le Provinciali, quindi le Regionali e le Politiche proprio in concomitanza con la scadenza della Consigliatura comunale viterbese.
E’ ovvio che con “Viterbo 2020” la Frontini non possa varcare la soglia delle mura viterbesi e necessita “ingrandirsi”. Ha messo nelle liste che l’ebbero appoggiare nelle elezioni 2022 quella di Sgarbi, però, il divino Vittorio l’ha presto abbandonata per andarsene lontano, intanto ad Arpino, in attesa di Bolzano.
Allora, che resta del movimento Viterbo 2020″. Nulla,
Probabilmente la carriera politica della Frontini, affrontata di petto nel 2018, rischia di arenarsi davanti al rifiuto che già Lega e Fratelli d’Italia le hanno riservato.Sembra, però che per soli motivi personali, il Presidente della Provincia Romoli le strizzi l’occhio, quindi le possa aprire le porte di Forza Italia, ma questo partito non sta a Viterbo, ma ad Arcore, lontano quindi.
Nel frattempo, si sfaldano le fila dei paragrillini seguagi della Frontini.
Erano scesi in campo per proporre una diversa e nuova politica cittadina, adesso si ritrovano, forse, a mettersi in coda con altri partiti, proprio quelli che il movimento “Viterbo 2020” combatteva. Praticamente la fine che sta facendo M5stelle, ormai scherano del PD, non va giù ai promotori.
Le dimissioni della Chiatti, sono un primo campanello d’allarme.
Oggi è notizia che Maurizio Guerrini, a suo tempo irretito dalla sirena Frontini, sia fuggito e tornato nella Lega con Salvini
L’elettorato, che aveva creduto nella medicina salvifica per Viterbo preparata da Chiara Frontimi e da un pezzo sparito e chissà dove andrà a finire. Non vorremmo nell’astensione. Questo sarebbe un altro danno della fallita proposta Frontini
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