di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,11.7.23
Appare misterioso, ma è vero che le amministrazioni per lo più di sinistra e di quel resta del M5telle, si danno da fare per trasformare i loro centri storici in Luna Park-
Clamoroso è il programma presentato dalla Giunta Capitolina a guida Gualtieri di trasformare il V.le dei Fori Imperiali, cioè il collegamento tra p.zza Venezia ed il Colosseo attraversando l’area archeologica in una specie di viottolo pieno di bancarelle, anche gabinetti chimici, nonchè creazione di piazzette intermedie ed altre amenità, appare quantomeno “azzardato”. Certamente, trasformare in totale area pedonale un’importante arteria viaria, oggi a transito limitato, e cancellare un grandioso viale trionfale in un vicolo, solo una mente malata lo può pensare.
Ma pensiamo a Viterbo. La giunta viterbese similgrillina presieduta dalla Frontini, a corto di varie proposte per il rilancio della Città, mediante pubblici amministratori che non riescono nemmeno a pulire, tappare le buche ed allontanare selvaggina vagante dalle strade, ed assicurare sicurezza notturna nelle sue piazze, si butta sul “concetto” Luna park del centro storico.
Mentre adesso già in piena estate non si pensa come affrontare il turismo vacanziero di agosto-settembre (il famoso storico”Settembre viterbese”) , già si mette in agenda il Villaggio di Natale visto il fiasco dell’anno passato Nel frattempo, però, soloa pochi giorni fa (il 30 hiugno), la celebrazione in Città di un Carnevale estivo è mancato solo il successivo mercoledi delle Ceneri. Poio ancora, l’allestimento in questi giorni di un parco giuochi per bambini in p.zza Unità d’Italia.
Al Comune è in cantiere con i fondi del PNRR (che poi non arrivano), la realizzazione di quanto più effimero e più inutile si possa immaginare: un percorso pedonale attorno alle mura ed una pista ciclabile.
Ma possibile, che Viterbo, Città a struttura urbanistica medioevale che può vantare, unica la mondo, un intatto quartiere del XII secolo, debba assomigliare ad una città di vacanza, Rimini, per es., e non già sede di visita e di studio degli importanti reperti storici presenti in Città che tanti studiosi stranieri ci invidiano.
La Frontini, la cui vita è tutto un quiz, anzi un giuoco,se ne frega di rilanciare il turismo “serio” preferendo quello dei paninari del fine settimana che a suo dire verrebbero a Viterbo per bearsi delle trovate lunaparkistice della sua Giunta, dimostratasi incapace di tutto, a maggior ragione, tentare almeno di convogliare turismo usa e getta in qualcosa di diverso.
Viterbo merita rispetto. non può trasformarsi in città divertimento. Lasciamolo ai comuni della fascia adriatica romagnola.
I fondi ottenuti per il Giubileo in aggiunta quelli promessi del PNRR non vadano sprecati in marciapiede attorno alle mura o in pista clclabile, ma servano per rendere accogliente la Città.
Certamente con i programmi Frontini & C. sarà difficile ottenere la candidatura di Capitale europea della Cultura. Per giungere a Viterbo non ci sono strade, la ferrovia ha tempi di percorrenza ottocenteschi, non c’è un aeroscalo civile, del tutto assenti alberghi in grado ospitare gruppi numerosi di pellegrini, ma il comune è solo capace organizzare festicciole di quartiere.
Ma non basta il flop della Ruota panoramica di Prato Giardino ?
Se questo per Voi va bene, ok, ma noi viterbesi saremo ancora condannati a restaare indietro a tutto ed a tutti.