di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo.26.7.23
Mentre non si provvede all’emergenza delle buche sulle vie cittadine, ecco che la “fatina” Frontini ne cava un’altra dal suo cappello; bloccare il traffico a Porta Romana installando un apparecchio in grado visionare e.multare i trasgressori al divieto.
In questo giorni, pare, ci siano fibrillazioni tra essa Sindaco ed un suo Assessore, nella specie l’arch. Aronne di cui sarebbe prossima la destituzione. Volano gli stracci. Staremo a vedere.
Nel frattempo. riceviamo e pubblichiamo una nota del Segretario provinciale della LEGA avv. Micci che finalmente, fresco di nomina, batte un colpo
“Isole pedonali e varchi, Andrea Micci (Lega): “Cosa sta facendo Frontini?”“In fila per sei col resto di due”: poteva essere un’idea, ma quella di Frontini è l’amministrazione del cambiamento, e dunque le fioriere di Piazza del Plebiscito diventano in fila per due, al centro di piazza del Plebiscito, col resto di cinque, tre all’ingresso di via Roma, una, a sorpresa, al centro di via san Lorenzo. Cambia la rima, ma non il senso: isole pedonali e ZTL a Viterbo oramai sembrano una filastrocca. O meglio un indovinello. Che nessuno riesce a risolvere. Segui il vaso e trovi l’isola. Forse. Sembra facile, ma non lo è. Perché i vasi spuntano come funghi. Sembra un gioco di prestigio con le carte. Un attimo prima non c’è nulla e un istante dopo trovi una gigantesca fioriera che impedisce il passaggio a via san Lorenzo nonostante il varco indichi che si può transitare. L’isola si vede, ma non c’è: con quale atto amministrativo è stata disposta? Quando è stata cambiata la viabilità? Come passeranno i residenti e i mezzi di soccorso? Da chi governa la città assoluto silenzio. Sono finiti i tempi in cui il sindaco veniva in consiglio comunale a riferire sulla chiusura del centro storico, affrontando proteste e malcontenti. È il cambiamento. È il patto civico: che non litiga e non discute. È una grande famiglia. E anche le isole pedonali si “lavano” in famiglia. Senza dire niente a nessuno. Al cittadino comune non resta che provare a indovinare, inseguendo la fioriera di giornata. Ma il diavolo fa le pentole e non i coperchi e, dunque, nel silenzio tombale di Palazzo dei Priori sul destino del centro storico: chiuso, aperto o semichiuso, spuntano 120 mila euro dall’assestamento di bilancio. Utilizzo: acquisire un varco elettronico a Porta Romana. Non parliamo di un semaforo. Si tratta di un dispositivo che, se acceso, chiude il traffico veicolare sull’asse viario via Garibaldi, via Cavour, via Ascenzi. Una rivoluzione: chiudere la città a iniziare dalle porte. Un tema su cui, ad oggi, regna un assoluto silenzio. Nessuna notizia, nessun confronto, nessuno scambio di idee con l’opposizione e con la città. L’amministrazione della partecipazione e dell’ascolto è servita. Per capire cosa farà Viterbo 2020 e la sua leader, cioè la sindaca Chiara Frontini, non resta che affidarsi a un veggente, ossia qualcuno in grado di prevedere qualcosa che non ha ancora preso forma nel presente. Cioè l’idea di chiusura del centro storico che la maggioranza Frontini evidentemente non ha. E per questo, forse, si affida al valzer dei vasi a piazza del Plebiscito. Gira qua e rigira di là, alla fine qualcosa, forse, fiorirà.Andrea MicciConsigliere comunale LegaViterbo”