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Giorgia Meloni, un successo mondiale. Perche?

Risultati da non poco dopo meno di un anno di governo

(AP Photo/Evan Vucci)

di Andrea Stefano Marini Balestra

Viterbo, 29.7.23

Alla barba dei gufi che proprio all’inizio della campagna elettorale della fine dell’ estate 2022 scorsa dicevano, scrivevano, sentenziavano ed ammonivano che un governo Meloni avrebbe isolato l’Italia dall’Europa e dal mondo.

Si, proprio loro che nei loro abborraciati governi passati, avevano fatto ritenere a tutte le cancellerie del globo, che la nazione italiana era inaffidabile, non sicura e stabile nelle alleanze. E non ci vole molto ricordare la “noia” delle sinistre al governo per la presenza della NATO. addirittura ritenuta da sciogliere, o i gazebo grillini che striilavano per l’uscita dall’euro e dall’ Europa. Noi forse ce lo siamo scordato, ma all’estero non altrettanto. Per loro, osservare la esistenza di un governo con la presenza di un Conte o un Fratojanni certo non poteva dare la patente di una serietà istituzionale e saldezza delle alleanze.

La Meloni ed i suoi, quindi tutto il popolo italiano, ha ribaldato questa situazione incerta della politica estera italiana sia in Europa che nel resto del Mondo.

Tenuta “sotto controllo” dalla troika europea per quanto le era stato addebitato di non essere europeista e da tanti per il suo sovranismo che avrebbe isolato la nazione italiana, adesso proprio da costoro riceve plauso e riconoscimento.

La sinistra italiana aveva disegnato la Meloni come fascista, omofoba, cacciatrice di migranti, sacerdotessa della supremazia bianca ed altre amenità, ma in realtà queste campagne denigratorie non fecero che alimentare dubbi sulla realtà italiana, creando danno di reputazione nazionale. Questo è uno uno dei grandi danni provocati dalla sinistra all’Italia.

Adesso che la Meloni viene accolta dal presidente USA Biden ed abbia stretto rapporti con tutti i paesi del mediterrano e vicino oriente, viene sempre da costoro sinistrorsi. come una virata a 180° rispetto quanto detto e sostenuto dai meloniani quando sedevano nei banchi dell’opposizione.

Ma costoro non avevano capito, o forse non volevano capire che il Partito Fratelli d’Italia ha basi solide fondate sui principi della solidarietà economica ed internazionale, cioè in un certo senso c’è nei suoi programmi qualcosa di sinistra, però quella sana, non degli affari, ma del popolo.

Qualcino, pure, pensava che la politica della Meloni all’opera come presidente del Consiglio potesse determinare un calo dei consensi del suo elettorato sempre disegnato come composto da esagitati romantici del fascismo, ma nulla. Il consenso resta fissato attorno al 30%, chiaro segno che gli elettori di Fratelli d’Italia ed i fondatori del partito sono adesso, come da sempre, per una politica pure di sinistra, ma senza sconquassi sociali ed reminescenze di lotta sociale.

La politica sociale dell Meloni è riferita alla Dottrina sociale della Chiesa, aquella dei socialisti moderati, proprio quelli che negli USA votano Biden, anni luce quindi dal trumpismo di cui era stata accusata la stessa Meloni ai tempi che furono. L’intesa piena, su tutti i temi sociali, internazionali tra il Presidente USA ed la nostra Capo del governo ha significati immensi.

L’Italia è tornata ad essere la Nazione che conta, è oggi ritenuta affidabile nelle alleanze atlantiche, nella lotta al terrorismo, al commercio degli stupefacenti e nelle relazioni tra stati in materia di immigrazione e difesa.

Cosa volete di più ? Certo, ma non alcuna ipotesi sovranista becera, ma riconoscimento delle diversità italiane, proprio quelle che i ministri di questo governo sta portando avanti, nno solo, nei palazzi di Bruxelles e nelle cancellerie di ogni stato che riconosca i valori della democrazia,

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