di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,31.7.23
Il sen. Umberto Fusco su una zattera in alto mare vede la terra, ma per ora non riesce raggiungerla. Dopo il suo gran rifiuto con l’uscita dalla Lega di cui proprio Lui è stato nella Tuscia il capitano per tre lustri, ha però dichiarato non voler abbandonare la politica.
Ma il suo problema è: come e dove ?
Di certo, solo nel centrodestra, la famiglia politica nella quale il buon Umberto non hai avuto dubbi militare, ma il centrodestra nazionale è una triade. Svetta nei consensi Fratelli d’Italia, segue la Lega per Salvini e sopravvive Fratelli d’Italia.
Nella Tuscia, la Lega, una volta a guida Fusco & C. ebbe successi elettorali, oggi, però, in ribasso, mentre isorge Forza Italia e cresce Fratelli d’Italia.
Ma questi partiti hanno bisogno di Umberto Fusco ?
Escluso la Lega, la margherita sfoglia gli altri. Infatti, Umberto non ha mancato farsi vedere in recenti eventi di Forza Italia e di Fratelli d’Italia, facendo intendere che presso quei lidi ha puntato il binocolo. Bisognerà solo vedere come i dirigenti nazionali vorranno ospitare il naufrago Fusco.
Umberto Fusco, resta in attesa, ma, non potendo sopportare il digiuno politico, ha lanciato messaggi perchè qualcuno gli dia una mano per creare un nuovo movimento politico. Il concorso è aperto. Chi risponderà ?
Un’osservazione. C’è proprio bisogno di un nuovo movimento politico, quando l’attuale “offerta” è ampia ? Sia nel centrodestra che nella sinistra ci sono sfumature di grigio, Il nascituro centro (Italia Viva, Calenda ed altri) non prende vita, è in gestazione da anni, nemmeno un elefante tiene tanto in pancia il suo piccolo, il quale comunque dopo nato, impiega anni per crescere.
Allora, perchè fondare movimenti politici (magari solo locali) che sono solo utili soddisfare personalmente i loro fondatori e fiancheggiatori che in un certo modo cosi vogliono farsi vedere, ma in realtà, cosi, danneggiano il bipolarismo, che tutto sommato, sotto sotto, appare la forma più attuale di far politica.
Qualcuno si faccia avanti, faccia il bagnino, lanci una ciambella di salvataggio al naufrago “senatur” de noantri. L’esperienza organizzativa di Fusco non deve andar persa.