di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,13.6.23
La “questione” traffico veicolare a Viterbo è nel paradosso al punto tale che una “rotonda” pagata denaro sonante dai cittadini, anzichè snellire la circolazione, lo rallenta.
Il progettista comunale che provvide al disegno della rotonda sulla Cassia nord all’altezza del Camposanto la cui intitolazione ancora non avvenuta era stata promessa a San Josemaria Ecrivà come del resto la piazza antistante l’ingresso cimiteriale, è produttrice di ingorgo veicolare che si diparte addirittura dalla precedente rotonda davanti alla Banca di Viterbo verso nord ed anche in senso inverso all’altezza del nuovo centro commerciale.
Il “difetto” manifesto del progetto venne segnalato da subito il “taglio dle nastro” dai media cittadini, ma, sia nella precedente consigliatura durante la quale avvenne l’inaugurazione dell'”opera”, che nella attuale, nessuno ha mai tentato di porvi rimedio.
Siamo arrivati al punto che un nostro strarciattivo cittadino abbia promesso incatenarsi al centro della rotonda per protesta.
Possibile che sia necessario compiere gesta clamorose per segnalare che un progetto sbagliato non possa essere rimediato con lavori di adeguamento !
E’ palese che lo scorrimento veicolare non possa essere scorrevole quando l’ampiezza del diametro della rotonda non consenta realizzare corsie che consentano il passaggio di due veicoli per volta; precisamente, l’ingresso in rotonda di automezzi diretti diversamente. Per es. ,un’auto che vuole procedere da Viterbo verso nord impegna il sentiero a destra della rotonda impedendo ad un’altra che proveniente in senso inverso voglia girare a sinistra verso Via Garbini, quando soltanto per una maggiore ampiezza della corsia i due veicoli possono separarsi senza venire a collisione.
Sembra impossibile che la mega rotonda sia stata progettata in modo cosi maldestro, quindi abbia previsto che le corsie di scorrimento che non consentano il transito di un veicolo per volta nonchè bordi esterni realizzati con angolazioni particolari, quasi come una inutile chicane (vedansi strisciate di nero lasciate dai pneumatici degli autocarri che nemmeno possono transitarvi regolarmente).
Ma possibile che non si possa mettere mano ad una riduzione del diametro della rotonda e consentire l’allargamento delle corsie !
Misteri viterbesi !
A Viterbo, dove il traffico non bene regolato (vedansi obsoleti impianti semaforici) è la causa prima del malessere cittadino ed occasione di biasimo nei confronti degli automobiisti incolpevoli dell’indispensabile uso dei loro mezzi.