Redazione
Viterbo, 14.6.23
Dal 1927, anno nel quale venne disputata la prima edizione della “Mille miglia”, la corsa, che allora era di velocità, passava per Viterbo, precisamente, proveniente dalla Cassia Sud, percorreva viale Capocci, quindi, dopo l’attraversamento di p.le Umberto I°, oggi Gramsci, scendeva per via della Palazzina verso la Cassia nord.
Era un rito che si ripeteva ogni anno e che è durato sino al 1957 anno nel quale la “corsa” in velocità è stata soprressa, poi rieditata come gara di regolarità per auto costruite ante 1957.
Non più pertanto i rombi delle Ferrari, delle Maserati e delle Mercedes nei viali esterni della Città di Viterbo che si percorrevano a velocità folli, ma oggi, discreta presenza di “antiche signore” nelle vie interne della città.
Domani, sin dalle prime ore del mattino, il “museo dell’auto” viaggiante sarà nella nostra città. A Piazza del Comune previsto un “controllo a timbro” da porre sul “radar” (cosi si chiama lo schema del percorso consegnato ad ogni concorrente) per convalidare il passaggio.
Quest’anno, la milionaria gara la cui partecipazione è di interesse mondiale (molti concorrenti vengono dal Giappone, Stati Uniti ed Australia) sarà per la nostra regione Lazio l’occasione di far conoscere i nostri Laghi.
Dopo aver costeggiato il Lago di Bracciano nella circumlacuale ovest, sara la volta del Lago di Bolsena che fara conoscere ai partecipanti i centri di Marta e Capodimonte. Il percorso, che in parte, si ripete, trova sempre apprezzamento dai concorrenti stranieri.
La Mille miglia, pertanto, un veicolo di conoscenza del nostro territorio, un biglietto da visita qualificato per il turismo della Tuscia.
Qualche piccolo disagio per chiusura di alcune strade del centro storico cittadino, ben vale la pena.