Redazione
Viterbo,28.6.23
L’uso di sistemi di rilevazione infrazioni stradali mediante apparecchiature elettroniche, molto utile per le amministrazioni comunali per impinguare le casse, riservano però “sorprese” nel senso che le attrezzature impiegate ed i software utilizzate per la verbalizzazione spesso non tengono conto dei veicoli autorizzati alla circolazione perchè inserite in una “white list”, quindi marea di ricorsi che spesso sono accolti dalla magistratura con oneri di spese per l’ente accertatore.
A Roma, ovviamente, la vastità della ZTL e l’enormità degli “esentati” ma comunque multati, ha creato un collo di bottiglia nel funzionamento degli uffici preposti impossibiliti rispondere alle note in autotutela pervenute.
Risultano multati a Roma anche i giudici della corte costituzionale, senatori, deputati, automezzi delle forze dell’ordine con targa nazionale, mamme autorizzate a portare e riprendere figli nelel scuole comprese nelle ZTL, etc. etc.
Nella Tuscia, alcuni comuni hanno attivato “sistemi” di rilevazione infrazioni al Codice della strada mediante telecamere e precisamente venivano multati veicoli privi di revisione e copertura assicurativa.
Il “sistema” però, non in linea proprio con il Codice della Strada ha creato irregolarità perchè l’accertamento della violazione all’obbligo assicurativo implica l’immediato fermo del veicolo come pure l’accertamento della “revisione” implica l’indicazione sul “libretto” della violazione con l’interdizione successiva alla circolazione sino alla data della nuova revisione. Questp tipo di infrazioni,non accertate al momento, ma solo dopo la notifica del verbale dopo circa due mesi, consentivano l'”abusiva” circolazione.
Molti comuni nostrani si sono visti annullare i Verbali dalla magistratura competente per irregolare modalità di accertamento violazioni.