Redazione
Viterbo,2.6.23
Mentre il Comune di Viterbo è in tutt’altro “affancendato”, Le Terme del Bagnaccio restano chiuse. Una perdita di offerta turistica importante. Evidentemente del turismo termale la Giunta Frontini, non solo, manca di idee, ma lo contrasta.
Abbiamo ricevuto queste note che dimostrano un’attività di rilancio del sito termale che non è solo tale, ma di interesse archeologico ed ambientale.
Proponiamo quanto letto.
Il prossimo mercoledì 7 giugno alle ore 16.00, alla presenza degli organizzatori e dei soci proprietari del Parco sede delle attività, si svolgerà l’evento di chiusura di un progetto che ha consentito una valorizzazione dell’area naturalistico-termale ormai fuori uso in località Il Bagnaccio; sarà occasione, per la stampa e per le istituzioni, di assistere alle lavorazioni che hanno coinvolto l’area, e di interloquire con gli attori che determinano l’attuale situazione. E’ previsto un rinfresco offerto al pubblico e ai giovani liceali presenti, proprio nella zona interna al Parco che fronteggia gli interventi effettuati durante gli ultimi mesi.Originato grazie ai finanziamenti provenienti dal Ministero della Famiglia – il quale attraverso il programma “Educare Insieme” ha previsto la realizzazione di progetti che prevedessero azioni sperimentali e innovative, educative e ludiche, per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, in grado di favorire il benessere psico-fisico dei giovani – il progetto Green Emotion volge al suo termine e lo fa nella splendida cornice del Parco Naturalistico e Termale “Il Bagnaccio”, già sede delle attività didattiche e di ristrutturazione previste in fase di implementazione.Tra i partner, i sostenitori e i collaboratori di questo piano, troviamo entità di rilievo come l’Orto Botanico (Unitus), l’ente che gestisce l’area del Bagnaccio, il Liceo S. Rosa e il Liceo Buratti; tali enti sono stati accompagnati dalla capofila di progetto Cooperativa L’Universale 2000 e dall’APS Genitorinform@.Durante il progetto in questione, si sono messe in campo azioni educative, per i ragazzi dei licei coinvolti, atte alla realizzazione di output concreti che da oggi entreranno a far parte della splendida area naturalistica della sede ospitante: un percorso etnobotanico e delle parcelle dimostrative sulle specie vegetali di zona, realizzati in un totale di più di 12 incontri da parte delle due scuole.L’azione di ristrutturazione dello spazio naturalistico-protetto del Bagnaccio, d’altra parte, è stata assolutamente necessaria ai fini dell’ospitalità dei ragazzi e degli altri partner, e ha consentito una valorizzazione dell’area e dei cambiamenti strutturali che consentono oggi a chi visita il Parco Naturalistico di godere al meglio delle specie vegetali e animali (molte protette) ospitate in zona.Durante l’evento finale, aperto a tutti ma per il quale essendo un’area delimitata è bene prenotarsi scrivendo alla mail universale.vet@gmail.com, verranno presentate in dettaglio tutte le aree d’intervento e si avrà l’occasione di dialogare con gli attori che hanno permesso la riuscita di questa intensa azione progettuale.