di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo26.6.23
Avevamo scritto su questo giornale che la Città di Viterbo era rimasta senza “spettacolo” calcio.
E’ vero anche che la Viterbese giocherà le sue partite casalinghe in serie D alla Palazzina, ma è altrettanto pur vero che la Monterosi Tuscia in serie C, in attesa che si completi lo stadio di Guidonia dove è emigrata, giocherà la prossima stagione a Teramo, ben lontano da Viterbo..
Una speranza però appare di avere in città il Calcio “che conta” cioè quello professionistico. Patron Piero Camilli, un re Mida del calcio perchè ogni squadra da lui posseduta, partita da bassi tornei, è arrivata sempre più in alto, ha messo gli occhi sulla FAVL CIMINI che promette proiettarla in avanti.
La storia di Camilli nella U.S.Grosseto 1912 è nota. Sotto la sua “direzione” dalla serie C in serie B per sei anni (2007-2013).
Adesso Camilli, deluso aver ceduto la Viterbese a Romano, intende tornare al Calcio. Ha manfestato interesse acquistare la prima squadra della FAVL CIMINI di Vignanello, un’autentica recente realtà sportiva della Tuscia.
La FAVL CIMINI, nata dalla fusione di altre squadre sempre della Tuscia, milita attualmente nel torneo “Eccellenza girone A” con regolarità di risultati. Entusiasti Torroni e Patrizi, gli attuali patron della piccola squadra cimina per l’attenzione loro rivolta da Piero Camilli che promette di portare quanto prima la FAVL CIMINI nel calcio professionistico che conta.
Intanto Camilli ha promesso far giocare la FAVL CIMINI al Rocchi di Viterbo, ma certamente manterrà le promesse di portare questa squadra in alto cosa che sempre gli è riuscita.
Vedansi prima Castrense, poi Grosseto quindi la Viterbese vincere la Coppa Italia della C nel 2019
