Redazione
Viterbo,18.5.23
Dalla cronaca si apprende che la Guardia di Finanza viterbese ha scovato ben 165 percettori di reddito di cittadinanza che in realtà, non avendone diritto, lo avevamo ottenuto mediante artifizi e raggiri e se, poi, non bastasse. lavoravano pure “al nero”.
Un danno per la collettività calcolato in oltre un milione di euro.
Era ovvio, che varare una legge tanto voluta dal Movimento 5 Stelle, non poteva che aprire la stura alle frodi. Troppo semplice autocertificare le condizioni per ottenerlo, troppa benevolenza “politica” per concederlo, quindi, facilità di consenso per chi lo aveva proposto e difeso. In pratica messo su in ampia scala la condotta prevista e punita dall’art. 416 ter del Codice penale: Voto di scambio elettorale.
Ma, era ovvio, che i nodi sarebbero venuti al pettine, ma, ahimè, si sta chiudendo la stalla quando i buoi sono già usciti. Si apriranno processi a carico dei “furbetti”, ma nessuna somma da loro verrà restituita.
Come al solito, ci rimette il cittadino onesto.
Ma un’osservazione va fatta. Chi sono e chi è che ha “collaborato” perchè tante persone abbiano potuto ottenere e mantenere a godere il benefico abusivamente ?
Semplice, i vari CAF organizzati dalle sigle sindacali per lo più vicine alla sinistra, Offrendo a tanti poveri diavoli una tessera con un obolo hanno organizzato le truffe dando loro tutte le “dritte” possibili per ottenere l’ambito “Reddito di cittadinanza” anche quando non dovuto.
Non vorremmo pure che in certi uffici pubblici, più di qualcuno abbia chiuso gli occhi su pratiche dubbie.
Quindi, costoro sono da ritenere correi con i truffatori e pertanto debbono essere con loro perseguiti dalla giustizia.
Voglio vedere sul banco degli imputati se accanto ai furbetti pizzicati, siederanno anche i responsabili dei CAF e dei sindacati che li hanno “assistiti”.!
Mediante queste righe, però, nessun suggerimento può darsi alle Forze dell’ordine ed alle Procure per estendere indagini, perchè siamo certi che nell’oscuro mondo di un certo sindacalismo si stia già scavando.
Che finalmente sia !