Redazione
Viterbo, 23.5.23
Gli agricoltori viterbesi del sud e ovest della provincia ben conoscono questo Consorzio che ogni anni gli emunge somme per il solo fatto che i loro terreni ricadono nella perimetrazione, ma che in realtà non gli da alcun servizio.
Vecchia storia.
Adesso, proprio i Dirigenti del Consorzio si sono scomodati dalla sede in via del Fosso di Drangoncello ad Acilia dove anni fa furono vittime di un’alluvione generata dalla cattiva gestione di loro stessi per andare in soccorso del confratello Consorzio di bonifica dell’area ravennate, inviandogli uomini e mezzi. Non è stato però precisato di quali mezzi e se effettivamente utili per svuotare i campi romagnoli dall’acqua.Tuttavia, con grande enfasi retorica è stato detto che e scritto che si andava cosi a ringraziare i ravennati le cui cooperative di lavoro avevano negli anni trenta bonificato il litorale romano e consentito esistere la “città” di Ostia.
Ci auguriamo che l’intervento del Consorzio bonifica litorale Nord non sia solo retorica, ma si renda almeno efficace in terra di Romagna, visto che nel Lazio non ha mai funzionato e si è solo manifestato ai cittadini con le Cartelle esattoriali.