di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,22.5.23
Che la ideologia delle sinistre sia perversa e solo capace di creare miseria materiale e morale non necessita neppure di andarla a verificare: ” facta notoria non eget probatione”, ma che adesso queste ideologie si manifestino con azioni violente, virulente e dannose non è più sopportabile.
“Quousque tandem abutere patientia nostra ?
Non bastano i danni arrecati alla Nazione negli anni recenti degli abusivi governi a loro guida che via via vengono fuori, che adesso anche i cittadini di loro hanno paura anche di uscire da casa per non vedersela svaligiata e mettersi in viaggio anche con un meteo semplicemente piovoso.
La sicurezza delle nostre città è un optional per effetto di ideologie perverse, ma presenti.
Donne stuprate, uccise, scippatori, babygang in azione, accrescimento esponenziale di reati predatori commessi da troppi individui che, poi, per il buonismo imperante, non vengono perseguiti, anzi, sembrano, agevolati proprio dalla cultura del disordine tipico di movimenti che ebbero la loro nascita da origini rivoluzionarie ed, oggi, pure mettono in dubbio la sicurezza del territorio.
Siamo tutti sicuri, mettendoci in cammino, che quel ponte non cada, siamo ancora sicuri che una collinetta che sovrasta un abitato non frani, siamo sicuri che un fiumicciattolo non esondi ?
Una volta, forse si, oggi assolutamente no. Più della natura vi è aver paura della cultura ambientale delle sinistra, proprio quella che ha stoppato ogni possibile iniziativa per la cura del territorio.
Ma chi ha governato l’Italia per più tempo dal dopoguerra ?
Semplice risposta: La sinistra. Ora basta ! Se se sono accorti anche “sacerdoti” della cultura sinistrorsa.
Nella nostra Nazione, nell’Europa tutta oltre i suoi confini, l’ideologia di sinistra volge al tramonto; sempre più sono le democratiche vittorie elettorali del centro-destra e sempre maggiore il ripudio delle masse ad ideologie che si sono dimostrate ovunque perdenti.
E’ la storia recente che lo dimostra.
Gli attivisti della sinistra, a corto di argomenti da far valere (ammesso sempre che ne abbiano avuti), si sono dati alla violenza, alla prepotenza ed ai mezzi che proprio coloro che pur dichiarandosi antifascisti stanno praticando. Siamo arrivati al punto di non far parlare un ministro in una manifestazione fieristica internazionale !
Ecco chi sono i fascisti del terzo millennio !.
Un giorno si perdona uno scippatore, un altro, addirittura, anche soggetti dediti allo sciacallaggio delle abitazioni devastate dall’alluvione, poi un’altra mattina si imbratta un monumento in nome di un preteso becero ambientalismo proprio responsabile dei danni che si stanno subendo.
La cultura ambientalista delle sinistre, non in grado di produrre alternative a quello che chiamano “cambiamento climatico”, fenomeno sempre avvenuto che sempre sarà ricorrente nel nostro pianeta, continuano a negare opere ed attività in grado di difendere il territorio.
Questa “cultura” dice no a tutto, ma null’altro a propone che sporcare monumenti ed inscenare ridicole manifestazioni o chiedere lo smantellamento dell’industria e dell’agricoltura (leggansi le pazzesche affermazioni di Landini della CGIL fatte in un recente comizio).
Purtroppo la “loro cultura” ha fatto breccia nella burocrazia e proprio causa di questa nessun’opera di difesa del suolo può essere facilmente messa in campo.
Anzi, proprio nei territori nazionali “gestiti” dalla sinistra vi è il maggior ritardo nell’esecuzione di quanto necessario prevenire ciò che è purtroppo frutto di ciclici eventi naturali.
Una persistente situazione di STAU (leggasi anche si Wikipedia di che si tratta) cioè, un particolare naturale fenomeno meteo, ha creato l’eccessiva piovosità nella Romagna, ma non gli utenti auto diesel o di caminetti domestici e barbecue all’aperto, possono essere ritenuti “collaboratori” del mutamento climatico; solo proprio gli ambientalisti con la loro burocrazia , l’unica causa dei dannosi recenti eventi.
Il vero danno l’ha creato la cultura ambientalista d’accatto delle sinistre.
Ci si è ricordati proprio in queste ore che l’attuale segretario del M5stelle quando fu al governo cancellò il progetto Casa Italia del 2016 ed il Progetto di missione per il PNRR sul dissesto idrogeologico. Per fortuna che il suo partito che si vanta essere ambientalista lo mantiene ed adora come suo segretario quando, dicendola alla Sgarbi, va definito “Capra, capra, capra” (ci perdonino le capre per essere assimilate ad un soggetto quale Giuseppe Conte !).
Allora ? Ecco i registi del dissesto del suolo italico: Verdi, M5Stelle e compagnia cantante. Non vogliamo negare che essi possano continuare di pensare come credono, ma solo che le loro “idee” non vengano praticate.