Redazione
Viterbo,19.4.23
Sembra risolto l’intoppo che aveva bloccato l’iniziativa della Freetime che fa capo alla famiglia Belli di realizzare al Paliano una “città termale”. Infatti, anche se nulla di ufficiale risulta, la presenza di mezzi di lavoro e maestranze sui luoghi Masse di San sisto, fanno presagire l’apertura del centro termale che secondo progetto iniziale prevedeva 150mila metri cubi di edifici, ben cinque vasche termali, un grande albergo resort con relative lottizzazioni ad uso seconde case. La tegola caduta sul progetto nel 2019 allorchè l’intera zona ricadde sotto il vincolo della Soprintendenza ha reso necessario un drastico ridimensionamento del progetto che potrà essere solo realizzato per un terzo dell’originario.
Si chiude cosi per la Freetime un percorso giudiziario durante quattro lustri tra Tribunale, TAR e consiglio di Stato e la non sopita polemica della chiusura delle libere terme delle Masse di Sn sisto gestita dalla antiche Terme Romane (Famiglia Balletti) alla quale fu tolta l’acqua, quindi costretta alla chiusura. Attualmente c’è in pendenza un altro ennesimo ricorso al TAR dei Balletti contro i Belli avverso la delibera del Comune di Viterbo che recentemente ha autorizzato il cambio destinazione delle piscine in termali, da vasche raccolta. Il Comune ha resistito, ma non si conosce ancora l’esito finale del giudizio.
Alla fine dei giuochi sembra che non sarà un centro termale di lusso, ma una riedizione di quanto esisteva ai tempi della gestione Antiche Terme romane, cioè baracche in legno che ospiteranno biglietterie e spogliatoi, punto ristoro e parcheggio. Solo cambiato il padrone. da Famiglia Balletti e Belli.
Quando tutto sembra cambiare, praticamente, poi non cambia nulla. Vedremo