08092024Headline:

Torna l’autovelox alla Capraccia (SS n. 71): sicurezza stradale o cassa del Comune di Bagnoregio ?

Quando i comuni stanno a caccia di soldi

Redazione

Viterbo,18,4,23

Dopo qualche di tregua riappare sulla Umbro-Casentinese in località Capraccia, comune di Bagnoregio, il famigerato autovelox ritenuto dal Sindaco Profili il tocca sana per evitare incidenti su una strada a molti kilometri del centro storico. Singolare la pretesa di questo Sindaco voler limitare l’incidentistica stradale solo mediante l’applicazione di un rozzo sistema di accertamento eccesso di velocità.

Veramente puerile addossare solo agli automobilisti l’incremento di incidenti. Una qualsiasi persona di buon senso sa bene che a favorire incidenti non sia solo la velocità, ma soprattutto la cattiva manutenzione delle strade, rimaste al terzo millennio con tracciati di origine medioevale e con carreggiate buone per la circolazione di carretti e non vetture attuali.

Affermare  la Umbro Casentinese, che si origina a Montefiascone ed arriva in provincia di Arezzo, passando per Orvieto, quindi centri importanti non altrimenti “serviti” da collegamento autostradale, come pericolosa perchè alberata con incroci a raso e limitata ampiezza viaria, è la resa alla ragione.

L’iniziativa del Comune di Bagnoregio di rimettere in funzione l’autovelox è la sconfitta di una corretta attività amministrativa.

Infatti, spendersi per ottenere dalla Prefettura un’autorizzazione ad un impianto di controllo della velocità, anziche altrettanto con la Regione Lazio e Provincia di Viterbo perchè questa strada possa assumere i connotati di una moderna arteria viaria, non è accettabile.

Il Sindaco ha enumerato incidenti mortali accaduti di recente sulla SS n.71, ma nessuno alla Capraccia, quindi, inutile controllare la velocità solo in un punto fisso, quando, superato il chek point autovelox a 70km/h, si “può” riaccelerare procedendo avanti a tutta birra.

Amico Sindaco, la sicurezza stradale non è repressione, ma educazione dei conducenti, miglioramento infrastrutture, lotta ai conducenti in stato alterato per alcool e droghe ! Qui fa fatta prevenzione.

A pensar male si fa peccato, disse il Divino Giulio, ma ci si azzecca.

Pare proprio che l’autovelox alla Capraccia poco o  nulla serva se non rimpinguare le casse del Comune di Bagnoregio, mediante un moderno sistema di riscossione gabelle di transito.

E valga il vero !

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