riceviamo e pubblichiamo
Domenica 16 aprile alle ore 17, al Monastero di Santa Rosa, la cerimonia di posizionamento della statua di Santa Rosa (risalente al XVIII secolo) restaurata. L’evento, organizzato dall’imprenditore Antonio Di Pietro, autore del libro Da Telese a Viterbo. La mia vita, è promosso in collaborazione con il Comune di Viterbo. Alla cerimonia, oltre alla sindaca Chiara Frontini, saranno presenti il vescovo Orazio Francesco Piazza, il sindaco di Telese Giovanni Caporaso, la madre superiora del monastero di Santa Rosa Suor Francesca Pizzaia, Eleonora Rava del Centro Studi Santa Rosa da Viterbo e il professor Giorgio Capriotti, autore dell’intervento di restauro. Coordinerà la cerimonia la professoressa Paola Pogliani. “L’idea del restauro dell’opera – spiega Di Pietro – è partita proprio poco dopo la mia prima presentazione del libro all’interno dello stesso monastero di Santa Rosa, lo scorso settembre. Un libro dedicato alla storia della mia vita, da Telese, mio paese di origine, che ricorda gli anni della mia gioventù, a Viterbo, città che mi ha accolto, accettato e adottato. Non a caso ho voluto presentare la mia opera in entrambe le città. Come forma di ringraziamento per la bellissima cerimonia ho pensato a un intervento che potesse restituire l’originaria bellezza a una statua dedicata a Santa Rosa, custodita all’interno del monastero. Ne parlai con Suor Francesca e concordammo come procedere. Domenica, con una cerimonia ufficiale, procederemo al posizionamento della statua restaurata”. “Ringrazio l’autore e ancor di più l’imprenditore Di Pietro per l’attenzione rivolta alla nostra storia e alle nostre tradizioni – sottolinea la sindaca Frontini -. Il Comune di Viterbo, di recente, ha ricevuto in dono, direttamente dalle sue mani, una Lettera 22 Olivetti Tricolore, firmata dall’associazione Archivio storico Olivetti Ivrea. Un omaggio alla nostra città, al made in Italy e al design italiano. Grazie alla generosità di Antonio Di Pietro sarà restituita al monastero e alla nostra città una bellissima opera dedicata a Santa Rosa, risalente al XVIII secolo. Questo è un bellissimo esempio di come imprenditori che amano la propria città possano contribuire, al fianco e insieme alle istituzioni, al bene per Viterbo e di tutti i cittadini”.
con preghiera di pubblicazione.