17112024Headline:

Senza parcheggi non si viene a Viterbo, altro che città ospitale !

A Viterbo mancano aree di sosta per i turisti

Valle Faul

Viterbo,11.3.23

di Andrea Stefano Marini Balestra

L’abbiamo scritto, perchè per Viterbo non sia un’utopia ambire essere nominata “Capitale europea della Cultura”, deve dotarsi di strumenti utili per l’ospitalità dei turisti.

Oggi non lo è.

Ce lo hanno detto gli albergatori, lo hanno ripetuto i commercianti penalizzati da sciagurata politica del traffico ed oggi lo diciamo anche noi.

L’assessore Aronne, in un suo recente outing per compiacere ad una consigliera di minoranza targata PD (non Padova, ma Partito Democratico), ha riferito che presto il Comune provvederà all’interdizione di parcheggio e sosta nell’area del FAUL. D’accordo che questa zona sia stata finanziata come area mercatale e non di sosta, ma, è stato inevitabile che lo diventasse per la carenza di posti auto a disposizione dei cittadini e visitatori della città. La presenza di aree di sosta in una città a vocazione turistica è fondamentale. Il turismo delle famiglie si muove in auto. Infatti, personalmente, vado volentieri a Montecarlo, ma anche, più vicino ad Orvieto e Perugia perchè posso far conto di comodo parcheggio.

A Viterbo, però, parcheggiare un’auto è peccato. Va condannato e represso.

Aronne parla bene, la Valle del Faul ha una valenza naturalistica e storica, la sua area, proprio perchè dapprima destinata al mercato non può essere tariffata per la sosta di veicoli, quindi non assicura entrate al Comune, ma è, e pur sempre resta l’unica a zona in cui con certezza si può fermare la propria auto per salire in ascensore al Duomo, a p.zza del Sacrario, quindi frequentare gli eventi della Cassa di Risparmio all’ex mattatoio.

Ad oggi, pertanto destinare diversamente quest ‘area è impossibile.

Il progettato spostamento del mercato settimanale del sabato proprio li, almeno in parte, non sarebbe male, anzi, rispetterebbe l’originaria destinazione, però, avendo il comune piantumato interamente l’area, non crediamo sia possibile l’installazione dei tendoni fieristici e la sosta dei furgoni.

A questo punto, l’assessore all’Urbanistica pro-tempore, invece di “scoprire” al FAUL un parco pubblico meraviglioso a Viterbo, ma inutile, essendocene già uno in città (Pratogiardino) e negli immediati pressi (Il Parco dell’Arcionello e della Palanzana), veda di dotarsi di fondi per creare aree di parcheggi sotterranee e sopraelevate che siano, ma che siano veramente in grado ospitare la massa di turisti che potranno già venire per il Giubileo del 2025 e….forse nel 2033.

Finale. Se la Città di Viterbo non sarà in grado rendersi ospitale almeno nei prossimi anni, addio sogni di gloria per essere Capitale della cultura. L’ospitalità è un parametro considerato per una scelta, ma questa passa attraverso la fruibilità della città che non solo collegamenti viari, ma anche di possibilità lasciare l’auto durante la visita.

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