Viterbo,25.3.23
di Andrea stefano Marini Balestra
La Corte di Appello di Roma, chiamata a decidere sul ricorso della Procura della Repubblica di Viterbo contro la prima definizione del processo al Tribunale di Viterbo, addirittura per art.129 cpp (proscioglimento per manifesta insufficienza di prove), ha definitivamente deciso dopo oltre 15 anni dai fatti contestati, l’assoluta innocenza degli imputati Alessandro Cuzzoli ed Alessandro Sangiorgi dall’accusa di disastro ambientale per l’inquinamento del Lago di Vico di cui i loro Comuni di Caprarola e Ronciglione sono competenti.
Un accanimento della Procura della Repubblica di Viterbo che ha visto protrarsi per un’infinità di udienze e di perizie prima di confermare la solare innocenza dei predetti sindaci di Caprarola e Ronciglione sui pretesi avvelenamenti delle acque del Lago di Vico.
Un’ennesima dimostrazione di “giustizia inutile”, ma purtroppo costosa per la difesa degli innocenti e del contribuente italiano gravato di spese giudiziarie inutili e di inutili ritardi giudiziari
Torno sul tasto.
In una causa civile, il soccombente è costretto pagare le spese alla parte vittoriosa, ma al penale.no. Infatti, se perde la Procura per riconoscimento giudiziale dell’infondatezza sulle sue accuse, nessuno paga.
Un avvocato che perde una causa, magari nemmeno per colpa sua, oltre perdere il cliente, può essere chiamato ad indennizzare il cliente per responsabilità professionale, ma un procuratore della Repubblica che vede svanire le sue accuse nel processo, quindi è soccombente, ha perso la causa, non deve sborsare nulla, nemmeno paga in termini di carriera.
Vi pare giusto che il cittadino italiano continui a sborsare milioni per indennizzare coloro sono stati dichiarati innocenti in un processo ed anche per un’ingiusta detenzione, mentre nessuna responsabilità cade sull’ufficio della Procura ?
Un riforma della giustizia è cosa ormai indifferibile.