Editoriale
Viterbo,7.3.23
L’incidente tra una moto ed un’auto di domenica mattina a Manziana che ha tolto la vita a Domenico Antinori, un giovane che collaborava con suo padre al Museo di Sutri, ripropone il problema della pericolosità delle strade del Lazio lasciate in abbandono dalla Giunta Zingaretti.il Padre.
Infatti, continua l’escalation di incidenti nell’hinterland romano e soprattutto sulle strade consolari. Sulla Flaminia, sulla Braccianese e la Cassia Bis così come sulle arterie ad alto scorrimento non ci sono sufficienti dissuasori di velocità, non ci sono abbastanza autovelox, non c’è sufficiente segnaletica e in molti tratti l’illuminazione è assente. Soltanto la scorsa settimana due incidenti uno ai confini con Riano e l’altro a Trevignano Romano per un bilancio totale di un morto e cinque feriti gravi tra cui una donna in fin di vita ricoverata all’ospedale San Camillo a Roma. Teatro dell’incidente che ha visto coinvolte quattro vetture la via Tiberina, strada ad alto scorrimento che ogni giorno viene percorsa da migliaia di pendolari, piena di buche, quasi totalmente priva di segnaletica orizzontale e di illuminazione.
L’abbiamo detto in un’altra occasione, d’accordo che la cultura della sicurezza stradale per molti è un optional, manco che la sicurezza non possa riguardarli, ma è anche verissimo che la condizione delle nostre strade favoriscono incidenti per la lor scarsa manutenzione, mancato adeguamento agli attuali volumi di traffico e via dicendo.
In ultima analisi l’inerzia e l’incapacità dei pubblici amministratori è concausa delle tragedie stradali che leggiamo.