20112024Headline:

Contro il cibo in provetta è meglio la porchetta

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo

Roma,29.3.23

Flash mob dei giovani agricoltori della Coldiretti che da tutta Italia sono scesi in piazza davanti a Palazzo Chigi per dire no al cibo sintetico, con un presidio lampo organizzato in occasione del Consiglio dei Ministri sul disegno di legge che vieta il commercio e la produzione in Italia di carne e altri alimenti ottenuti in laboratorio, proposto dal Ministro dell’agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e dalla premier Giorgia Meloni per i quali è stato preparato un cesto di tipicità 100% Made in Italy.

“No al cibo sintetico”, contro il cibo in provetta è meglio una vera porchetta”, “Difendiamo la dieta mediterranea”, “No agli oligarchi del cibo artificiale”, sono solo alcuni degli slogan che si leggono su striscioni e cartelli esposti dai manifestanti sul lato della Galleria Alberto Sordi, guidati dalla delegata nazionale Veronica Barbati, insieme al Segretario Generale Vincenzo Gesmundo e al Presidente Nazionale Ettore Prandini. Presente anche Coldiretti Lazio con il presidente, David Granieri, il direttore, Sara Paraluppi, i giovani e i cuochi contadini delle federazione regionale.

“L’Italia che è leader europeo nella qualità e nella sicurezza a tavola ha il dovere di fare da apripista nelle politiche alimentari a tutela dei cittadini e delle imprese” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare la necessità di difendere i primati dell’agricoltura piu’ green d’Europa. Proprio i giovani agricoltori, che hanno scelto di costruire il proprio futuro nelle campagne – ricorda Coldiretti -, sarebbero le prime vittime della diffusione del cibo sintetico, che punta alla sostituzione degli alimenti naturali prodotti nelle campagne con quelli fatti in laboratorio.

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La legge contro carne, latte, formaggi, pesce e mangimi in provetta da parte del Governo è stata sostenuta da una grande mobilitazione popolare che in tutto il Paese ha visto la raccolta di mezzo milione di firme da parte anche dei giovani e delle donne della Coldiretti insieme a Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. Tra i primi a firmare la premier Giorgia Meloni nella sua prima uscita pubblica dopo le elezioni ed il Ministro dell’agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida ma anche altri Ministri e Sottosegretari, Parlamentari nazionali ed europei, Governatori, Sindaci, personalità della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di Regioni e Province, imprenditori e numerosi Vescovi.

Ultim’ora: Il Governo con un suo Decreto di ieri 28 marzo, ha proibito in Italia il “cibo sintetico”. Vittoria della ragionevolezza e del Made in Italy

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