di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,9.2.23 –
Ci risiamo ! Ancora l’asse franco-tedesco si pone al vertice dell’Unione europea. Dopo i danni in passato arrecati alle altre nazioni da questa “solida” guida, ancora si prosegue. Alla barba dell’unità dei 27 proprio oggi che abbiamo la guerra alle porte.
Giustamente la nostra Presidente del Consiglio ha rimarcato il fatto ed ha affermato il suo scontento di essere l’Italia tenuta fuori da colloqui segreti con il presidente dell’Ucraina.
Ha cosi ribattuto Macron con sfacciataggine degna della più potente faccia di bronzo all’osservazione della Meloni: “Non ho commenti da fare» «ho voluto ricevere il presidente Zelensky con il cancelliere Scholz, penso che eravamo nel nostro ruolo».
Intanto cala il gelo da Bruxelles per l’iniziativa autonoma dei leader francesi e tedeschi. Saltano tutti i bilaterali, si terranno solo conferenza di “gruppo” con il presidente Ucraino.
Anche se il nostro ministro degli Esteri Tajani minimizza, resta la delusione di verificare ancora un’altra volta chi di fatto “governa” l’Europa l’asse Parigi/Berlino