Redazione
Viterbo, 8.2.23
La Corte di Cassazione (Sez.2°) con sua recente Sentenza del 25 gennaio scorso, ha ribadito ancora una volta che gli accertamenti delle infrazioni ai limiti di velocità non possono essere compiuti dagli organi di polizia in assenza di presegnalazione delle “macchinette” autovelox. In particolare, gli ermellini di piazza Cavour hanno annullato un Verbale elevato mediante il sistema Scout Speed, cioè l’apparecchio montato sulle auto in movimento delle polizie.
Come si è saputo, molti comuni italiani ed anche la Polizia stradale sono caduti nel tranello di un abile costruttore e venditore di apparati autovelox che ha fornito apparecchi da montare su auto in movimento, quindi, in grado fotografare il trasgressore al limite di velocità e di conseguenza sanzionarlo ex art. 142 CdS.
Ma, proprio costoro. Polizia stradale di stato e polizie locali, in qualità di “tecnici” delle norme sulla circolazione stradale, hanno dimenticato che il Codice della strada prevede che le postazioni di controllo velocità, siano esse fisse o mobili, debbano essere preventivamente segnalate per il principio generale di prevenzione, perchè, nelle zone dove siano posti impianti, sussistendo pericolosità, vi è necessità di adeguare la velocità al limite imposto.
Gli impianti “volanti” montati su auto civetta della Polizia, quindi, non possono essere presegnalati e di conseguenza cadono nell’illegalità.
Non sussistendo assolutamente un adeguamento delle norme del Codice della strada che prevedano accertamenti volanti delle infrazioni ex art 142 cds, ogni rilevamento fatto non ha valore e giustamente va respinto dal giudice che ne ha la competenza.
Se si richiede giusta osservanza delle norme da parte degli utenti della strada, altrettanta deve esserci dagli organi di polizia, che però, in alcuni casi, anche troppi, anzichè porre autovelox in punti pericolosi come prevenzione, si pongono per rimpinguare le casse dei loro comuni.
Dopo la sentenza succitata della Cassazione, che fine faranno i tanti apparecchi acquistati e posti su auto delle polizie, quando non si potranno più usare ?
Finiranno in magazzino inutilizzati costituendo un’altra spesa di denaro pubblico a vuoto.