Redazione
Viterbo, 9.1.23
Dall’amico Vincenzo Ceniti, profondo conoscitore di “cose” viterbesi ci viene notizia che Viterbo, non è sola al mondo.
Nella provincia boliviana a mille metri di altitudine, nella Cordigliera delle Ande sorse nel 1911 un villaggio di povera gente che il sacerdote locale, tale Nazario Restrebo Moreno, in onore del Card. Ragonesi allora delegato apostolico in Colombia, lo intitolò Viterbo, come quella di Nascita del Card.Ragonesi.
Dopo mille anni dalla fondazione della nostra Viterbo è nata da poco più di cent’anni una sorellina. Comunque, la nostra Viterbo vive anche nel nome di Santa Rosa che proprio in Colombia ha una cittadina che si chiama Santa Rosa da Viterbo ed ha 11000 abitanti.
Ovviamente, i colori dello stemma comunale sono gialloblu, manca, i leone. ma c’è una stella. E’ la Viterbo colombiana, come la sorella maggiore, vanta una pregiata agricoltura, si produce infatti, per il clima favorevole e montano, un pregiato caffè. Hanno in comune una “maledizione”, poche strade di comunicazione con i centri capoluogo.
Nel passato il Comm. Socrate Sensi, nella qualità di presidente del Lions Club di Viterbo, prese contatti per un gemellaggio che però non vide la luce.
Ceniti suggerisce di riprovarci (Il comune è avvisato ).
Loro manderanno una balla di caffè e noi risponderemo con un sacco di nocciole.
Ovviamente il giocatore della Juve Juan Cuadrado sarà il testimonial d’onore.