Redazione
Viterbo,9.1.23
Adesso che i fumogeni, veri e falsi, cioè ad usum delphini di certa stampa, si stanno esaurendo, emerge la verità.
La “guerra” tra tifosi napoletani e romanisti nei pressi dell’area di servizio di Badia al Pino (Arezzo) è stata provocata dai napoletani nel totale difetto di un piano sicurezza.
Infatti, è emerso dai testi e dalla stessa relazione della Polizia che i pullman dei napoletani in viaggio verso Genova erano stati fatti fermare nell’area di sosta in attesa del sopraggiungere di quelli romanisti per andare a Milano.
Durante il passaggio della carovana romanisti, i napoletani hanno iniziato a gettare oggetti verso la sede stradale contro i mezzi in transito.
A questo punto, i veicoli dei romanisti sino fermati sulla corsia di emergenza e sono andati di corsa a rispondere. Sono stati quindi affrontati con coltelli ed armi da parte dei napoletani che chiaramente avevano predisposto l'”incidente”, i romanisti erano solo armati di aste di bandiera.
Questa la verità. Va quindi osservato che è mancata una previsione da parte delle Forze dell’ordine di un’ipotesi di scontro fisico, che immediatamente controllato avrebbe evitato 15 kilometri di coda in autostrada.
Pagano sempre gli automobilisti.