di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,6.1.23
A Roma, negli anni venti, quando non esistevano che poche centinaia di auto, fu costruito un autosilo, a Venezia negli anni trenta un altro dalle forme avveniristiche, poi, in tutte le città d’Italia (ed anche del terzo mondo) il problema sosta dei veicoli è stato affrontato in modo deciso e moderno
A Viterbo il problema “parcheggio” auto è ancora all’età della pietra, cioè affrontato solo marginalmente con soli posti auto all’aperto su qualche piazza o spazi cittadini fuori le mura. Anni fa, un progetto di parcheggio semisotterraneo a San Pellegrino è finito nelle cronache giudiziaria, un tentativo di “meccanizzare” la ricerca di un luogo di sosta per auto mediante apposizione sul suolo di sensori che poi su cartelli posti su viale Capocci è fallito per la complessità del sistema. Un fregatura che prese il Comune. Ancora oggi, leggiamo il numero disponibile di posti liberi, che in realtà non ci sono.
Alla fine degli anni 90 del secolo scorso un progetto di parcheggio interrato al FAUL utilizzando la collinetta di piazza del Sacrario e la piana del FAUL, non fu realizzato per beghe politiche ed oggi dichiarato “irrealizzabile” perchè inconsistente la natura del terreno.
Nel frattempo, la Giunta brancola per la ricerca di un altro luogo, chi dice Fortezze, chi dice v.le Capocci, ma in buona sostanza sarà un nulla.
L’ipotesi di parcheggio sotterreneo a p.zza della Rocca neppure sfiorata.
Viterbo, quindi, nel primo ventennio del terzo millennio non ha parcheggi auto degni di una popolazione automobilistica cittadina quasi pari il numero di cittadini, per non parlare poi dei forestieri.
Nell’assenza di progetti si va avanti aumentando le tariffe di sosta ed estendendo i divieti.
Risultato: spopolamento del Centro storico per impossibilità di poterne accedere comodamente, mentre centri urbani a noi vicini vantano parcheggi sotterranei in pieno centro storico. Vedasi Orvieto e Perugia.
Allora di quale anno sarà la Befana che a Viterbo porti un parcheggio sotterraneo, un autosilo ?
Non crediamo la sia dei prossimi anni.
Nel frattempo, però, la città di Viterbo sarà sempre meno attrattiva ai turisti, d’accordo per vari motivi, ma ma anche perchè è difficile lasciare comodamente la macchina per visitare la città