Redazione
Viterbo,7,1,23 –
La bizzarra bravata di qualcuno, che ha staccato (forse “a calci” ?) una pesante palla di travertino, posta come dissuasore del traffico in p.zza della Rocca, sino farla rotolare e, solo fortunatamente, fermarsi su un marciapiede in Via Cairoli, prima che, rotolando, rotolando, poteva finire in piazza del Sacrario, ripropone il problema della sicurezza notturna nelle vie cittadine.
Parole, parole, parole, ma fatti nessuno. Chiunque a Viterbo può orinare sulle auto in sosta, spaccare specchietti, imbrattare vetrine ed oggi pure rimuovere pesanti attrezzature urbane in ogni ora della notte.
Di passo in passo, vedremo demolite le fontane vanto della nostra città.
Il controllo notturno delle vie cittadine, ovviamente, non può essere capillarmente praticato da pattuglie delle forze dell’ordine, ma la tecnologia ci aiuta. Alla barba, quindi delle norme sulla riservatezza, vengano poste in ogni dove telecamere perennemente sorvegliabili da poco personale, ma personale che possa però dare allarmi alle pattuglie in tempo reale, quindi identificare e dare alla giustizia penale i responsabili.
La bravata del distacco della palla ed il suo “trasferimento” rotolante, ma sempre difficile (figuriamoci a calci !), da una piazza ad un’altra, quindi giù in discesa su via Cairoli, non può essere avvenuta in breve.
Ci poteva essere tempo per intervenire e non accorgersene a cose fatte, dopo la denuncia di un cittadino. Non basta mettere una macchina della Polizia locale a “presidio” della palla a cose fatte e mostrare il volto feroce della polizia. Le forze dell’ordine dovevano evitarlo prima. Andava fatto prima che il fatto accadesse e no baloccarsi a cose fatte !
Oggi una palla spartitraffico, ma se viene asportata una fistola istoriata della fontana Grande, che potremo dire ? Solo destino cinico e baro ?.
