di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo,22.12.22 –
Le cronache nazionali riportano che un noto professionista romano attivo nel suo studio come “principe del foro” tra gli avvocati amministrativisti è incappato in un “infortunio” .
Messo sotto indagine, quindi disseminato di “cimici” il suo studio ed intercettato ai telefoni, ne è uscito che cotale professionista con i suoi collaboratori, aveva messo su una “cricca” capace addirittura di alterare le scelte del PNRR solo per le influenze vantate presso organi giudiziari e ministeriali.
La domanda che ne scaturisce è: sono costoro che diventano big nelle loro professioni veramente bravi e capaci nel loro mestiere o più bravi a fare lobbing ?
La curiosità sorge spontanea. siamo sicuri che, per es. , cattedre universitarie, incarichi prestigiosi profumatamente retribuite siano veramente frutto di capacità personale o capacità trovare le vie giuste ?
E’ ovvio che trovare le vie giuste o venderle per vile denaro nulla c’azzecca con le capacità tecniche di chicchessia quando l’esito di un giudizio, per es., non sia frutto di indovinata tesi giuridica, ma combine con il giudicante, o, sedere su cattedra non sia altrettanto frutto di accordi “segreti” presi nelle segrete stanze di un circolo.
Quello che la cronaca ci riserva leggere, quindi di commentare, non è il primo caso che accade. E’ già accaduto in passato, solo si spera non accada.
Non è un comportamento sano e giusto quello di vendere le proprie capacita, ma spesso anche la propria incapacità, mediante accordi che prevedano un do ut des spesso condito da mazzette in contanti di rilevante importo.
Non è un comportamento democratico organizzare un concorso farsa per mettere qualcuno a posto prescindendo dalla capacità assumere l’incarico.
Un incarico importante non può essere messo all’asta del migliore offerente.
Tante valide e capaci persone potevano assumere incarichi, ma, non “brave” a trovare le “vie giuste”, sono rimaste fuori.
Ecco la soluzione ai tanti misteri italici.
Siamo circondati da soggetti che dirigono la pubblica amministrazione, la sanità e l’insegnamento universitario che nono sono sempre i più bravi, ma spesso solo da coloro che hanno fatto parte di un cricca, I risultati negativi, però, sono ormai cosa nota.