Redazione
Viterbo,23.12.22
-Una sfavillante, in parte inedita, rappresentazione del capolavoro di Edmond Rostand portata in scena al Teatro dell’Unione da Arturo Cirillo (interprete del nasuto spadaccino) la sera del 22 scorso.
L’opera di Rostand è stata tradotta, adattata e interpretata innumerevoli volte: Cyrano è uno dei personaggi più conosciuti e amati del teatro. La sua geniale temerarietà, la drammaticità della sua fiera esistenza, vissuta pericolosamente all’insegna del non piegarsi mai alla mediocrità e alle convenienze, costi quel che costi, ne fanno un autentico eroe romantico e al contempo un personaggio straordinariamente moderno. Tanto che il singolare spadaccino parigino continua con successo a calcare le scene teatrali. Infati, l’opera di Rostand fu immediato successo dopo la “prima” del 1897 a Parigi. Diventò un classico della drammaturgia francese ed attirò l’interesse non solo del pubblico dopo le famose 140 repliche parigine, ma del nascente cinematografo che sin dal 1900 usci con un “muto”, poi seguito sino ai giorni nostri nel 1990 con un film di successo.
Le vicende amorose di Cyrano e di Rossana hanno da oltre un secolo appassionato le platee, quindi tanti autori hanno lavorato per “rimodernare” sulla scena il classico di Rostand.
Anche un’opera lirica nel 1913 venne ispirata dal Cyrano. In Italia, famosa è stata la riedizione musicata da Modugno nel 1978 ed indimenticabile rimane l’interpretazione di Cyrano da Anna Mazzamauro unica donna ad aver vestito in scena i panni di Cyrano.
Frizzante, quasi commedia musicale, la versione andata in scena a Viterbo per l’adattamento del testo classico e la regia di Arturo Cirillo, attore dinamico, moderno e spigliato nel nasuto personaggio di Cyrano.
Scene dinamiche e costumi ricchi e commento musicale adatto hanno fatto corona ad una recita indubbiamente di alto livello e sicuro successo nel resto della corposa Tournèe dell’affollata compagnia teatrale