Direttore
Viterbo,22.11.22
Mentre il sindaco Frontini si nega per la possibile riapertura dello scalo areo civile di Viterbo ed all’Automobil club di Viterbo, ha dato udienza ai soci dell’Associazione delle Terme del Bagnaccio sigg..rri Gabriele Scorza e Federico Basili promettendo interessamento positivo.
Sperando che non siano state solo chiacchere e che la loro visita al Comune non sia stata “solo” di cortesia cioè quella che si concede ai pedanti richiedenti di colloquio con l’inarrivabile attuale Sindaco Frontini, c’è da osservare l’urgenza di uno sbocco positivo per la riapertura delle libere Terme del Bagnaccio chiuse da giugno 2022 per ordine della Commissario Prefettizio Scolamiero su indicazioni del funzionario del Comune Eugenio Monaco.
La rimozione di Monaco dalle sue funzioni in materia termale, fatta dalla Frontini è apparsoaun segnale positivo per la soluzione del problema che si pone per il fatto che nei terreni interessati non ci sono possibilità edificatorie trattandosi di terreni agricoli, quindi, abusive le costruzioni, sia pure semplici, poste dai gestori delle Terme.
In ogni caso, Gabriele Scorza e soci si stanno prodigando per la riapertura del Bagnaccio e lo sviluppo delle altre aree termali attraverso un piano complessivo di variazione urbanistica dei terreni dove insistono le terme, oggi agricoli, da destinare a servizi. L’iter, però, non è semplice, anche perché dovrà passare attraverso il placet della Regione, che detiene la concessione delle acque termali
Adesso, vedremo se qualcosa si muoverà. Infatti, è compito del Comune adeguare gli strumenti urbanistici.
Intanto, per l’importanza del termalismo a Viterbo, un’eccezione da parte del Comune potrebbe aversi, rimuovendo il provvedimento commissariale di giugno, quindi consentire la riapertura provvisoria degli impianti che da anni funzionano e danno incremento turistico.
Soltanto un pò di buonsenso e meno burocrazia.