di Andrea Stefano Marini Balestra
Viterbo.4.11.22 –
Una delle remore che apparvero in campagna elettorale per le passate “comunali” era quella che il partito di Chiara Frontini non fosse collegato con le grandi famiglie politiche nazionali, quindi la sua amministrazione non avrebbe avuto “ascolto” a Roma. Inutile votarlo.
Da un cappello a cilindro è però venuta fuori la candidatura di Vittorio Sgarbi a sostegno di Chiara e poi, a vittoria conseguita, la sua nomina ad Assessore alla bellezza. Ad oggi, nonostante le difficoltà incontrate dalla Giunta nei primi mesi di vita, i risultati sul piano della comunicazione culturale della Città sembrano decisamente positivi.
La recente inaugurazione della Mostra sui disegni di Michelangelo ha avuto audience nazionale perchè tutti i media televisivi ne hanno parlato (Gilletti, domenica scorsa aveva tra le mani il Catalogo della mostra edito dalla Gangemi), quindi Viterbo, per merito del vulcanico Vittorio sta uscendo dal bozzolo. La Giunta Frontini si è certamente rinforzata.
Sempre con l’aiuto determinante dell’assessore alla Bellezza Sgarbi, la Città di Viterbo sta avendo un interesse nazionale e non solo oggi come meta turistica culturale, ma, addirittura, si pensa per una candidatura a Capitale europea della cultura per il 2033.
Intanto, per far conoscere quanto sia presente nella Provincia di interessante e singolare, dal 25 novembre presso i locali dell’Ex mattatoio si aprirà una mostra su Omero Bordo, noto riproduttore di vasi etruschi, esperto riconosciuto a livello internazionale di etruscologia, fondatore di un singolare Museo a Taquinia: Etruscopolis.
Tutti questi eventi, realizzati con l’aiuto di Sgarbi, sono certamente di rafforzo della Giunta Frontini che oggi si presenta nello scenario politico nazionale non come una giunta locale, praticamente monocolore, ma come collegamento con i partiti romani che prima non l’avevano considerata.
A questo punto si allenterà la pressione della minoranza, di cui parte è nella stessa cultura del Sindaco, Infatti, la presenza di un personaggio come Sgarbi difficilmente potrà essere contestato altrettanto dall’opposizione di sinistra, che vede nel politico oggi Assessore alla bellezza un moderato in grado di interloquire non solo con il Ministero della cultura di cui è sottosegretario, ma anche con l’intellighentia di qualsiasi parte, sempre e comunque a favore di iniziative culturali nella Nazione, in particolare nella Tuscia.
La omnipresenza di Sgarbi in televisione e nei media contribuisce allo sviluppo turistico nella Provincia di Viterbo. Sino a qualche anno fa la città di Sutri era forse a molti sconosciuta, ma dopo che Sgarbi ne è diventato sindaco ed ha aperto un importante museo, è citata ovunque.
A Viterbo, dunque, la giunta Frontini, ha nel suo Assessore una forte spalla per rendersi deprovincializzata e mostrarsi inserita nei palazzi che contano, finalmente entrare nella filiera istituzionale che a Viterbo è spesso mancato.
Al Comune la manovra è riuscita, adesso gli stessi appoggi istituzionali si dovranno trovare anche in ambito regionale in occasione delle prossime elezioni per la Regione Lazio di primavera.